Il Castellano

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Villa Il Castellano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneMarche
LocalitàPorto Sant'Elpidio
Coordinate43°16′32.01″N 13°44′25.58″E / 43.275559°N 13.74044°E43.275559; 13.74044
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione1625
UsoDimora di campagna della famiglia
Realizzazione
CostruttoreConte Annibale Guerrieri
ProprietarioFamiglia Scoccini
CommittenteConte Maggiori

Il Castellano è una villa storica situata nel comune di Porto Sant'Elpidio, nella provincia di Fermo, nelle Marche. Appartenuta alla storica famiglia di origine corsa dei Maggiori, sorge su di un'altura situata tra i fiumi Chienti ed Ete Morto nella contrada Castellano

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque sul sito di una torre romana e di un successivo castello medievale abbattuto nel 600, del quale vi sono tuttora parziali tracce sotto l'ala nord e dal quale deriva la denominazione "Il Castellano", ripresa anche nel nome della frazione del comune di Sant'Elpidio a Mare.

La villa fu inaugurata nel 1625 dal conte Annibale Guerrieri appartenente alla storica famiglia fermana che si estinguerà nei Maggiori.

Nel XVI secolo Giorgio Arianiti Comneno, proveniente da Bisanzio si sarebbe trasferito nei resti del castello, con la consorte la principessa Colonna di Corsica. Nel Settecento il corpo centrale venne ricostruito da Annibale Maggiori Colonna di Leca Guerrieri, figlio della ricchissima marchesa maceratese Cecilia Ricci, della celebre famiglia del gesuita padre Matteo Ricci. Questo comprendeva una torre di guardia panoramica. Successivamente vennero aggiunti altri due corpi, l'uno adibito a magazzino e abitazioni della servitù, l'altro invece è caratterizzato da una stalla e da una cappella con le tombe di famiglia. Il cortile venne poi chiuso da altri due corpi di fabbrica, sempre nello stesso secolo.

Tra i personaggi importanti che furono ospiti nella dimora figurano il re di Sardegna Vittorio Emanuele I di Savoia, Gioacchino Murat, Gerolamo Bonaparte e altri esponenti dell'aristocrazia romana. Nel XIX secolo la villa ospitò la collezione di disegni del conte Alessandro Maggiori, oggi raccolta nel "Centro Maggiori" di Monte San Giusto.

Nel XX secolo, l'ala destra del corpo centrale della villa fu dimora del conte Ottorino Maggiori e consorte, Lucia De Franceschi, e successivamente del loro secondogenito, conte Dott. Carlo Maggiori, che l'abitò fino alla fine dei suoi giorni.

La villa è attualmente di proprietà della famiglia Scoccini, avendo Giovanni Scoccini ereditato l'ala nord della villa dalla zia Maria Maggiori, mentre l'ala Sud è stata recentemente acquistata da Enrico Scoccini dai cugini Maggiori, riunificando l'intera proprietà, divisa tra due fratelli Maggiori alla morte del Conte Annibale.

La villa è entrata recentemente a far parte del patrimonio tutelato dal Fondo per l'Ambiente Italiano, e vi si tengono eventi culturali e concerti di musica classica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La villa si sviluppa su una superficie di 3500 m² e si sviluppa su tre corpi principali che chiudendosi formano una corte interna di 1000 m² e con un parco di ettari.

Anticamente nell'800, quando questa proprietà era abitata dal conte Annibale Maggiori Guerrieri e dalla marchesa Anna Rosa Sciarra dei marchesi di Acquaviva Picena che comprendeva su una tenuta di 1000 ettari oggi ridotti a 30

Nella tenuta della villa sono presenti svariate case dei mezzadri, e nei sotterranei sono ancora visibili gli accessi ad alcuni tunnel sotterranei.

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