Henri Rouart davanti al suo stabilimento

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Henri Rouart davanti al suo stabilimento
AutoreEdgar Degas
Data1875 circa
Tecnicaolio su tela
Dimensioni65,6×50,5 cm
UbicazioneCarnegie Museum of Art, Pittsburgh

Henri Rouart davanti al suo stabilimento è un dipinto del pittore francese Edgar Degas, realizzato intorno al 1875 e conservato al Carnegie Museum of Art di Pittsburgh.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La tela raffigura Henri Rouart, benestante ingegnere che si occupava con grande sensibilità anche di problemi estetici. Il pittore, infatti, compone il ritratto secondo i canoni della pittura realista, secondo i quali il luogo dove si situa un individuo ritratto è di primaria importanza per definirne la personalità. Proprio per questo motivo Rouart, colto di profilo, assume un atteggiamento serio, distinto, compassato, e sembra avere quella dignità propria di un uomo che si dedica con devozione al proprio lavoro: egli, infatti, è ritratto davanti ai suoi stabilimenti industriali.[1]

Non a caso, Degas era un intimo amico di Rouart e con lui strinse un intenso sodalizio non solo artistico, ma anche umano. Ce lo testimonia Paul Valéry:

«Ho conosciuto Degas in casa di Henri Rouart, verso il novantatré o novantaquattro, presentandomi da uno dei suoi figli [...]. Quel palazzo in rue de Lisbonne, dall'ingresso alla soffitta, era tutto un succedersi di dipinti scelti squisitamente [...]. In Rouart ammiravo, veneravo la pienezza di una carriera nella quale si fondevano tutte le virtù del carattere e dello spirito. Né l'ambizione, né l'invidia, né l'ansia di comparire l'hanno mai tormentato. Amava solo i valori veri, che era in grado di apprezzare in più di un campo. [...] Le sue ricerche di studioso di metallurgia [...] convivevano in lui con un'ardente passione per la pittura. [...] se si trattava di pittura era con Degas che discutva. Adorava e ammirava Degas. Erano stati compagni di collegio, al liceo Louis-le-Grand, si erano persi di vista per anni e ritrovati per uno straordinario concorso di circostanze, [...] nel 1870, con Parigi assediata [per via della guerra franco-prussiana, ndr]. Tutti i venerdì Degas, fedele, brillante, insopportabile, anima le cene di casa Rouart. Diffonde spirito, terrore, allegria. Ferisce, mima, prodiga battute, apologhi, massime, fandonie, tutte le trovate dell'ingiustizia più intelligente, del gusto più sicuro, della passione più serrata e peraltro più lucida. E il suo ospite, che lo adorava, lo ascoltava con indulgente ammirazione ...»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Giovanna Rocchi, Giovanna Vitali, Degas, collana I Classici dell'Arte, vol. 15, Firenze, Rizzoli, 2003, p. 116.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]