Gyo Obata

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gyo Obata

Gyo Obata (San Francisco, 28 febbraio 1923Saint Louis, 8 marzo 2022[1]) è stato un architetto statunitense, figlio del pittore Chiura Obata e di Haruko Obata, designer floreale. Nel 1955 ha co-fondato lo studio di architettura globale HOK, ex Hellmuth, Obata + Kassabaum.

Fra i più importanti progetti realizzati si ricordano il Planetario McDonnell e il GROW Pavilion presso il Saint Louis Science Center, l'Independence Temple della Comunità di Cristo, il National Air and Space Museum di Washington DC e la Biblioteca e Museo Presidenziale "Abramo Lincoln" a Springfield nell'Illinois.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gyo Obata nel 1980

Dopo aver trascorso l'infanzia a San Francisco con la famiglia, durante la Seconda Guerra Mondiale i genitori rimasero vittime dell'internamento dei giapponesi, mentre Ghyo Obata riuscì di poco a evitarlo facendosi trasferire dalla facoltà di architettura dell'Università della California-Berkeley a quella della Università Washington a Saint Louis, l'unica disposta ad accettare studenti giapponesi. Qui si laureò nel '45.

Proseguì gli studi con il maestro architetto finlandese Eliel Saarinen alla Cranbrook Academy of Art di Bloomfield Hills, nel Michigan, completando il master in architettura e design urbano nel 1946.

Dopo aver prestato servizio nell'Esercito degli Stati Uniti dal '46 al '47 e aver lavorato come architetto nell'ufficio di Chicago di Skidmore, Owings e Merrill dal 1947 al 1951, nel '51 Obata tornò a St. Louis per diventare membro della ditta di Minoru Yamasaki, il progettista delle torri del World Trade Center. Quattro anni dopo, nel 1955, si unì agli architetti George Hellmuth e George Kassabaum per fondare lo studio di architettura Hellmuth, Obata e Kassabaum, con sede a St. Louis.

In parte grazie all'abilità e alla crescente reputazione di Obata, l'azienda ottenne una notorietà mondiale e lo stesso Obata fu più volte premiato per i suoi progetti. HOK ha oltre 1.800 dipendenti in 23 uffici distribuiti in tutto il mondo.

Nel 2010, Marlene Ann Birkman pubblicò il libro biografico intitolato Gyo Obata: Architect | Clients | Reflections, che presenta 30 progetti (e clienti) di Obata nell'arco di cinque decenni.[2]
La filosofia progettuale di Obata è quella di «fornire spazi che non siano solo funzionali, ma che migliorino anche la qualità della vita di coloro che lavorano e vivono al loro interno».[3] Nel libro afferma:

(EN)

«The language that architects use to define space is daylight. Each project offers new potential for discovery, for understanding the site and program, and an opportunity to do a thoughtfully designed building that will bring meaning and enjoyment to the people who will occupy it»

(IT)

«Il linguaggio che gli architetti usano per definire lo spazio è la luce del giorno. Ogni progetto offre un nuovo potenziale per la scoperta, la comprensione del sito e del programma e un'opportunità per realizzare un edificio progettato con cura che recherà senso e benessere alle persone che vi andranno a stare»

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Gyo Obata, influential St. Louis architect, dies at 99, in STL Today, 9 marzo 2022. URL consultato il 10 marzo 2022.
  2. ^ a b Gyo Obata: Architect – Clients – Reflections.
  3. ^ Intervista a Gyo Obata, architetto professionista, su ArchitectureSchools.com, 2 febbraio 2006.
  4. ^ St. Louis Walk of Fame, St. Louis Walk of Fame Inductees, su stlouiswalkoffame.org. URL consultato il 18 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2012).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN96374505 · ISNI (EN0000 0000 8168 5064 · ULAN (EN500094476 · LCCN (ENnr91037287 · GND (DE142534994 · WorldCat Identities (ENlccn-nr91037287