Governo Donev II

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Governo Donev II
Foto del Primo Ministro, Gălăb Donev
StatoBandiera della Bulgaria Bulgaria
Capo del governoGălăb Donev
(Indipendente)
CoalizioneIndipendenti, PP, BSP
con il parziale sostegno di:
DPS, BV
Legislatura48ª
Giuramento2 febbraio 2023
Dimissioni4 giugno 2023[1]
Governo successivo6 giugno 2023
Donev I (Int.)

Il Governo Donev II è stato il 101º governo della Bulgaria, in carica per un totale di 4 mesi e 2 giorni, dal 2 febbraio al 6 giugno 2023. È stato nominato in concomitanza con lo scioglimento anticipato dell'Assemblea nazionale, in seguito ad ennesimi infruttuosi tentativi di formare un governo dopo le elezioni del 2022.

Nell’esecutivo, sono stati riconfermati tutti i membri del Governo Donev I, ad eccezione del Ministro della Cultura Velislav Minekov, sostituito da Najden Todorov[2].

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

     Indipendenti

     Partito Socialista Bulgaro (BSP)

     Continuiamo il Cambiamento (PP)

     Attacco[3]

     Indipendenti[4]

Carica Titolare Partito politico
Primo ministro Gălăb Donev Indipendente[5]
Primo Vice Primo Ministro
(per il Lavoro e le Politiche Sociali)
Lazar Lazarov Indipendente[6]
Secondo Vice Primo ministro
(per le Politiche economiche)

Ministro dei Trasporti e Comunicazioni

Hristo Aleksiev[7] Indipendente[5]
Terzo Vice Primo Ministro
(per l'Ordine e la Sicurezza interni)

Ministro dell’Interno

Ivan Demerdžiev Indipendente
Quarto Vice Primo Ministro
(per la gestione dei Fondi Europei)
Atanas Pekanov Indipendente
Ministro delle Finanze Rosica Atanasova Velkova-Želeva Indipendente[3]
Ministro della Difesa Dimitār Stojanov Attacco[3]
Ministro degli Esteri Nikolaj Milkov Indipendente[5]
Ministro della Giustizia Krum Zarkov BSP
Ministro della Salute Asen Medžidiev Indipendente
Ministro dell'Istruzione e della Scienza Sašo Penov Indipendente[5]
Ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione Javor Gečev BSP
Ministro dell'Ambiente e delle Acque Rosica Karamfilova-Blagova Indipendente
Ministro dell'Energia Rosen Hristov Indipendente
Ministro dell'Economia e dell'Industria Nikola Stojanov Indipendente
Ministro dello Sviluppo regionale e dei Lavori pubblici Ivan Šiškov Indipendente
Ministro della Cultura Najden Todorov Indipendente
Ministro della Gioventù e dello Sport Vesela Lečeva BSP
Ministro dell'Innovazione e della Crescita Aleksandăr Pulev Indipendente
Ministro del Turismo Ilin Dimitrov PP
Ministro del Governo Digitale Georgi Todorov Indipendente

Fonte: (BG) Президентът насрочи парламентарни избори за 2 октомври 2022 г. и назначи служебно правителство, su president.bg, Presidenza della Repubblica di Bulgaria, 2 agosto 2022. URL consultato il 2 agosto 2022.

Posizioni politiche[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Donev I § Posizioni politiche.

Sostegno parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

In questa legislatura, il Governo è rimasto in carica ad interim per via del fallimento dei negoziati per la formazione di un nuovo esecutivo:

Camera Posizione sul Governo[8] Partiti Seggi
Assemblea Nazionale Concordi BSP (25)
25 / 240
Parziale concordanza[9] GERB - SDS (67), PP (53)[10], DPS/HÖH (36), BV (12)
168 / 240
Discordi V (27), DB (20)
47 / 240

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Data di approvazione del nuovo esecutivo da parte dell'Assemblea nazionale.
  2. ^ Bulgaria: nuovo governo ad interim, alla guida resta il premier Donev, su agenzianova.com.
  3. ^ a b c Partito extraparlamentare
  4. ^ Di area GERB
  5. ^ a b c d Figura molto vicina al presidente e alla sua area politica
  6. ^ Di Area Gerb
  7. ^ Da marzo 2022 ricopre la carica di segretario economico del presidente.
  8. ^ Collocazioni non ufficiali, vista la loro disomogeneità e la natura provvisoria del governo. Ciò, inoltre, spiega anche le particolari denominazioni date.
  9. ^ Partiti inseriti in questa sezione perché, pur essendo alcuni parte del Governo (PP) ed altri dell’opposizione (GERB-SDS, DPS, BV), essi spesso erano concordi su molteplici politiche adottate dal governo
  10. ^ Anche se presenti nella lista dei ministri si opposero a varie politiche del governo