Gisa Sport-Prototipi

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GISA
SedeBiancavilla (CT)
Bandiera dell'Italia Italia
Categorie
Cronoscalata
Autoslalom
Dati generali
Anni di attivitàdal 1991
FondatoreSalvatore Giardina

GISA o GISA prototipi è un costruttore italiano di vetture sport prototipi categoria CN destinati alle cronoscalate e ai campionati prototipi su pista.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La GISA nasce a Biancavilla, comune alle pendici dell'Etna, nel 1991 per volontà e passione di Salvatore Giardina, dopo una intensa attività maturata nel mondo delle competizioni sia come pilota di vetture gran turismo che come preparatore.[1][2]

Vetture[modifica | modifica wikitesto]

Le vetture GISA sono biposto e monoposto, con telaio semi portante tubolare in acciaio rigido rivestito con pannelli in lega super leggera d'alluminio o in pannelli stampati in fibra di carbonio. Le sospensioni anteriori e posteriori sono formate da triangoli sovrapposti (Push Road) con degli ammortizzatori e molle prodotti dall'azienda stessa; a richiesta, oltre che con un motore di propria produzione, possono essere accoppiate con motori di altre case automobilistiche (Alfa Romeo, BMW, Renault)[3][4][5] e ad un cambio Hewland FTR/JFR sequenziale e controlli al volante. Gli pneumatici possono variare in configurazione convenzionale (Ant. 8.2/20.0-13 Post. 12.5/23.0-13), (Ant. 7.5/20.0-13 Post. 10.5/23.0-13) e radiale (Ant. 195/530-13 Post. 290/570-13), (Ant. 195/530-13 Post. 250/570-13). Il doppio impianto frenante solitamente è composto da pinze a 4 pistoncini e dischi anteriori e posteriori autoventilati. Il serbatoio in gomma (FIA) è disponibile con capacità da 12 L per competizioni in salita e 45 L per competizioni in pista.[6]

Motore GISA[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale GISA Engine ha un peso complessivo di 70 KG. Si tratta di un 4 cilindri in linea con cilindrata 1570 cm³ che riesce ad erogare 245 HP a un regime massimo di 12100 giri e circa 248 CV.[7]

Design[modifica | modifica wikitesto]

La progettazione e la realizzazione avvengono seguendo il seguente ordine:[8]

  • Modellazione 3D della parte in un modellatore CAD;
  • Assemblaggio e Verifica della parte nel modello di Assieme;
  • Esportazione del modello 3D in un formato macchina compatibile;
  • Realizzazione parte come “prototipo” in PLA, ABS, Legno, PU o altro materiale;
  • Verifica funzionalità parte;
  • Realizzazione parte definitiva con macchina utensile CNC parte;
  • Pulitura e rifinitura;
  • Anodizzazione, lucidatura o verniciatura della parte;
  • Assemblaggio del prodotto finale.

Reparti[modifica | modifica wikitesto]

L'azienda si compone dei seguenti reparti:[9]

  • Reparto lavorazioni meccaniche;
  • Modelleria e stampi;
  • Carrozzeria (stratificazione con fibra di carbonio o in fibra di vetro);
  • Reparto produzione telai e sospensioni;
  • Reparto assemblaggio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'AZIENDA, su gisaprototipi.com. URL consultato il 24 marzo 2020.
  2. ^ GISA: STORICO RITORNO A GAMBARIE, su iltornante.it, 25 maggio 2018. URL consultato il 24 marzo 2020.
  3. ^ La rediviva Cronoscalata Giarre-Milo è stata vinta da Angelo Palazzo con la sua Gisa-BMW, su m.guidasicilia.it, 6 novembre 2006. URL consultato il 24 marzo 2020.
  4. ^ Elenco Degli Iscritti 45° Trapani / Monte Erice (PDF), su cronosalite.com, 2002. URL consultato il 24 marzo 2020.
  5. ^ ALBO D’ORO: da LOPEZ (1922) a MERLI (2014) (PDF), su acisport.it, 2015. URL consultato il 24 marzo 2020.
  6. ^ Vetture GISA, su gisaprototipi.com. URL consultato il 24 marzo 2020.
  7. ^ Motore GISA Engine, su gisaprototipi.com. URL consultato il 24 marzo 2020.
  8. ^ DESIGN, su gisaprototipi.com. URL consultato il 24 marzo 2020.
  9. ^ ASSEMBLY, su gisaprototipi.com. URL consultato il 24 marzo 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

GISA ha ottenuto, tra gli altri, successi anche in queste competizioni:

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]