Giacomo Benevelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giacomo Benevelli (Reggio Emilia, 1925), è uno scultore italiano. Espone dal 1957, vive e lavora a Milano da oltre quarant'anni. Esponente di rilievo della scultura astratta contemporanea italiana ed europea. È nipote di Anselmo Govi, pittore italiano (1893 - 1953).

Discendente della famiglia Benedelli, antichi patrizi di Modena.

Formazione

Giacomo Benevelli nasce a Reggio Emilia, compie i suoi primi studi in Francia dove consegue le certificat d'etudes. Finita la guerra si trasferisce a Roma dove riprende gli studi diplomandosi al Liceo Artistico dell'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1950 si trasferisce a Milano dove si diploma in Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Brera, dove diverra' successivamente assistente del pittore Mauro Reggiani e professore di figura e ornato modellato (1958). Sempre nei primi anni '50 inizia a frequentare lo studio milanese di Cesare Poli, titolare della cattedra di scultura a Brera e suo maestro, ne diviene assistente. Sente crescere l'interesse verso la scultura, abbandona la scenografia per dedicarsi esclusivamente all'arte modellata. Grazie alla frequentazione di Poli, conosce e frequenta artisti di grande rilievo come Oskar Kokoschka e Jean Arp dai quali riceve stimoli essenziali per la sua formazione. Nel 1957 esordisce sulla scena artistica vincendo il premio Sabena a Bruxelles con una scultura raffigurante il mito di Icaro. La sua prima mostra personale è del 1959 presso la galleria Pater a Milano dove presenta un gruppo di sculture intitolato Fantoccci.Il catalogo sara' curato da Giorgio Kaisserlian.