Gendarmerie de l'air

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Gendarmerie de l'air
Descrizione generale
Attiva1943 – oggi
NazioneBandiera della Francia Francia
Servizio Gendarmerie nationale
TipoFormazione specializzata
RuoloPolizia militare
SoprannomeGAir
Parte di
Ministero della difesa
Armée de l'air
Comandanti
GBRPhilippe Guichard
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La Gendarmerie de l'air (letteralmente in italiano: Gendarmeria aerea) è l'unità della Gendarmerie nationale francese che protegge le basi aeree dell'Armée de l'air e che indaga su incidenti quando è coinvolto un aereo militare, sia che appartenga all'Aeronautica militare o a qualsiasi altra arma militare.[1]

Non deve essere confusa con la più ampia Gendarmerie des transports aériens che fornisce sicurezza agli aeroporti civili e si occupa di incidenti dell'aviazione civile.

Ha una forza di 750 militari ed è comandata da un colonnello o da un generale.[1]

È divisa in tre raggruppamenti, il Raggruppamento nord situato nella base aerea di Vélizy - Villacoublay, il Raggruppamento sud situato nella parte militare dell'aeroporto di Bordeaux-Mérignac e il Raggruppamento sicurezza nell'Hexagone Balard per il quale fornisce forze dell'ordine e servizi di sicurezza protettiva.[1]

Entrambi i raggruppamenti Nord e Sud sono divisi in diverse brigate, ciascuna collegata a una base aerea.

La Gendarmerie de l'air è anche schierata in zone di guerra dove sono impegnate le unità dell'aviazione francese. Ad esempio, i Gendarmes de l'air sono stati schierati nella parte militare dell'aeroporto internazionale di Kabul.[2]

Un Gerdarme de l'air può anche servire come Prevosto specializzato in indagini relative all'aviazione.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (FR) Sirpa Gendarmerie e Gendarmerie Nationale, Presentation of the Gendarmerie-de-l-air, su gendarmerie.interieur.gouv.fr, 2018. URL consultato il 4 settembre 2020.
  2. ^ (FR) Defense.gouv e Sirpa, Focus on the french gendarmes in Kabul, su defense.gouv.fr, 9 settembre 2014. URL consultato il 4 settembre 2020.
  3. ^ (FR) Sirpa e Gendarmerie, Gendarmerie nationale, Barkhane : dans la peau de l’adjudant Pierre, gendarme de l’Air, su gendinfo.fr. URL consultato il 4 settembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alain Chailland (sous-lieutenant commissaire), La création de la gendarmerie de l’Air [De 1912 aux années 1980], DEA, sous la dir. d’André Martel, IEP d’Aix-en-Provence, 1991, 112 p.
  • "Gendarmes de l'Air", Gend'Info, n°145, janvier 1993, [dossier central].
  • "la Gendarmerie de l'Air", SNAAG actualités, n°225, janvier 1994, [dossier central].
  • "La gendarmerie de l'Air", Gend'Info, n°250, novembre 2002, [dossier central].
  • "La gendarmerie de l'air", dans Encyclopédie de la Gendarmerie nationale, volume III, de 1983 à aujourd'hui, Paris, Éditions SPE-Barthélémy, 2006, pp. 196-203.
  • Suzanne Ferret, "La gendarmerie de l'air", Gend'Info, n°353, janvier 2013, pp. 30-31.
  • Benoît Haberbusch (capitaine), « Les prémices de la gendarmerie de l’air durant la campagne 1939-1940 », Histoire et Patrimoine des Gendarmes, n°8, décembre 2013, p. 38-43.
  • Benoît Haberbusch (capitaine), « Une naissance africaine, la création de la gendarmerie de l’air en septembre 1943 », Revue histoire et patrimoine des gendarmes, n°8, décembre 2013, p. 9.