Gatsby Charitable Foundation

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Gatsby Charitable Foundation
(EN) Gatsby Charitable Foundation
Tipono-profit
Affiliazione internazionaleSainsbury Family Charitable Trusts
Fondazione1967
FondatoreDavid Sainsbury
ScopoFornire finanziamenti per cause benefiche:
  • Educazione alla scienza e all'ingegneria
  • Scienza delle piante
  • Neuroscienza
  • Alleviazione della povertà in Africa
  • Le arti
  • Politica pubblica
Sede centraleBandiera del Regno Unito Londra
Amministratore delegatoBandiera del Regno Unito Peter Hesketh
DirettoreKaren Everett
Lingua ufficialeInglese
Sito web

La Gatsby Charitable Foundation è un trust per la concessione di sovvenzioni, con sede a Londra, fondato da David Sainsbury nel 1967. L'organizzazione è una delle Sainsbury Family Charitable Trusts, istituita per fornire finanziamenti per cause benefiche. Sebbene l'organizzazione sia autorizzata nel suo atto costitutivo a concedere sovvenzioni generali all'interno di questa vasta area, le sue attività sono state generalmente limitate a un numero limitato di campi.

Scopi[modifica | modifica wikitesto]

Nel momento in cui si scrive (novembre 2018) le categorie di intervento sono:

Queste categorie possono tuttavia cambiare di volta in volta.

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Tra le sue attività, la Gatsby Charitable Foundation finanzia la Gatsby Computational Neuroscience Unit[1] presso l'University College London, la Sainsbury Management Fellowships, l'Institute for Government con sede a Carlton House Terrace e il Sainsbury Laboratory. Ha finanziato a lungo il Centro per la Salute Mentale, ma sta per lo più ritirando tali finanziamenti nel 2010. Più recentemente la fondazione è diventata un co-sponsor del programma University Technical Colleges, in collaborazione con il Baker Dearing Trust.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gatsby Computational Neuroscience Unit, su gatsby.ucl.ac.uk. URL consultato il 17 ottobre 2012.
  2. ^ University Technical Colleges, su utcolleges.org, 9 ottobre 2012. URL consultato il 17 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN152013532 · ISNI (EN0000 0001 0199 6389 · LCCN (ENno97019938 · GND (DE6140190-0 · WorldCat Identities (ENlccn-no97019938