Ferreolo di Uzès

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San Ferreolo

Vescovo

 
Nascita...
Morte4 gennaio 581
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Ricorrenza4 gennaio

Ferreolo (... – Uzès, 4 gennaio 581) fu vescovo di Uzès; il suo culto come santo risale almeno al IX secolo ed è attestato dalla sua menzione nel martirologio di Usuardo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo una Vita tarda e ampiamente leggendaria,[1] era figlio di una principessa merovingia e nipote di san Firmino, suo predecessore sulla cattedra vescovile di Uzès.[2]

Per Gregorio di Tours,[3] suo contemporaneo, fu eminente per santità di vita e sapienza, fu autore di libri e lettere e morì nel 581.[4]

Gli viene attribuita una regola monastica,[5] redatta nel 570 per l'abbazia di Ferreolac.[2]

Culto[modifica | modifica wikitesto]

La sua festa veniva celebrata a Nîmes il 4 gennaio (suo dies natalis); allo stesso giorno era ricordato nel martirologio di Usuardo.[2]

Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 4 gennaio:[2]

«A Uzès nella Gallia narbonense, nell’odierna Francia, san Ferréolo, vescovo, che scrisse una regola per i monaci e, mandato in esilio per invidia, fu dopo tre anni riconosciuto come vero uomo di Dio e restituito con gioia al suo popolo.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ BHL, vol. I (1898), p. 473.
  2. ^ a b c d Paul Viard, BSS, vol. V (1964), col. 651.
  3. ^ Historia Francorum, VI, 7 (MGH, vol. I [1951], p. 276).
  4. ^ Paul Viard, BSS, vol. V (1964), col. 650.
  5. ^ Patrologia Latina, vol. LXVI (1847), coll. 959-976.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Uzès Successore
Firmino di Uzès 553 - 581 Marcello
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