Eubelodon morrilli

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Eubelodon
Scheletro di Eubelodon morrilli
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Proboscidea
Famiglia Gomphotheriidae
Genere Eubelodon
Specie E. morrilli

L'eubelodonte (Eubelodon morrilli) è un mammifero estinto, appartenente ai proboscidati. Visse nel Miocene medio-superiore (circa 15-10 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale doveva essere piuttosto simile a un odierno elefante sia per forma del corpo che per dimensioni. Una differenza fondamentale era data dalla forma del cranio: lungo e basso, era probabilmente dotato di una proboscide leggermente più corta rispetto a quella delle forme attuali. I molari erano forniti di creste notevolmente diverse da quelle degli elefanti odierni. Un'altra caratteristica insolita di Eubelodon risiedeva nella mandibola: questa era allungata e sottile, e terminava in una struttura appuntita ma simile a una doccia. Al contrario di altre forme simili quali Gomphotherium, Eubelodon era sprovvisto di zanne mandibolari.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Ricostruzione di Eubelodon morrilli, 1934.

Eubelodon morrilli venne descritto per la prima volta nel 1914 da Barbour, sulla base di fossili ritrovati in Nebraska. Questo animale fa parte dei gonfoteriidi, un gruppo di proboscidati affini agli elefanti, anche se dotati di caratteristiche diverse come la forma dei molari e la presenza (solitamente) di due lunghe zanne inferiori. Eubelodon, tuttavia, era sprovvisto di zanne inferiori e potrebbe far parte di una radiazione evolutiva di gonfoteri nordamericani sprovvisti di zanne inferiori e dotati invece di sinfisi mandibolari a doccia, come Gnathabelodon e Megabelodon.

Non è chiaro, in ogni caso, se questi animali formassero un insieme tassonomico unitario, discendenti di un antenato comune, o fossero piuttosto forme separate dall'aspetto simile, sviluppatesi secondo un processo di evoluzione convergente in risposta a un medesimo habitat.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • H. Tobien. 1973. On the Evolution of Mastodonts (Proboscidea, Mammalia); Part 1, The bunodont trilophodont Groups. Notizblatt des Hessischen Landesamtes fuer Bodenforschung zu Wiesbaden, 101:202-276.
  • J. Shoshani and P. Tassy. 1996. Summary, conclusions, and a glimpse into the future. In: J. Shoshani and P. Tassy, eds., The Proboscidea: Evolution and Palaeoecology of Elephants and Their Relatives, p. 335-348.
  • W. D. Lambert and J. Shoshani. 1998. Proboscidea. In: C. M. Janis, K. M. Scott, and L. L. Jacobs (eds.), Evolution of Tertiary mammals of North America, p. 606-621.
  • J. Shoshani and P. Tassy. 2005. Advances in proboscidean taxonomy & classification, anatomy & physiology, and ecology & behavior. Quaternary International, 126-128:5-20.

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