Ermanno Toschi

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Ermanno Toschi (Lugo, 4 aprile 1906Fiesole, 11 febbraio 1999) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Trasferitosi giovanissimo a Firenze nel 1920, al seguito del padre fotografo, frequenta la Scuola d'Arte in Via Magliabechi dove segue il corso di Decorazione Industriale avendo come insegnanti Luigi Cavalieri e Giacomo Lolli. A scuola fa amicizia con Dino Bausi, Ugo Vittore Bartolini, Francesco Pagliazzi, i fratelli Magherini e Vittorio Granchi del quale sposerà la sorella Giovanna nel 1935.

Nel 1922 incontra il pittore Silvio Bicchi che lo invita a seguirlo come collaboratore per l'esecuzione di affreschi nella villa dell'Onorevole Magni a Canzo nei pressi di Como.
Nei primi anni trenta frequenta la Scuola Libera del Nudo all'Accademia di Belle Arti. A questo periodo risalgono le prime mostre personali e collettive in varie città italiane. Frequenta il "Bottegone" di piazza del Duomo, ritrovo tradizionale degli artisti fiorentini, e fa amicizia con pittori quali Capocchini, Annigoni, Zuccoli, Pignotti. Nel '35 soggiorna a Viareggio dove entra in contatto con Lorenzo Viani.
Dal 1935 al '52 è presente alle Quadriennali di Roma; nel 1936 sue opere vengono esposte alla Biennale di Venezia dove negli anni '38 e '40 esegue affreschi sul posto.
Dalla seconda metà degli anni '30 inizia a lavorare al Gabinetto Restauri degli Uffizi contribuendo, durante il secondo conflitto mondiale, al salvataggio di importantissime opere d'arte.
Notevole l'attività nel campo dell'arte sacra con affreschi nella chiesa dell'Immacolata (Firenze), della Sacra Famiglia (Firenze) ed opere nella chiesa romanica delle Sieci (FI) e in quella di S.Jacopo al Girone (FI). Un'Annunciazione è visibile in un tabernacolo in Via dell'Agnolo, sempre a Firenze.
Nel '52 sue opere sono presenti alla grande mostra "50 anni di arte toscana" a Palazzo Strozzi, nel '57 partecipa alla "Mostra Nazionale Artisti Romagnoli" a Bologna dove vince il primo premio, nel '90 alla mostra "Firenze tra le due guerre”.

Tra le personali da segnalare (tutte a Firenze) la Mostra Antologica alla Galleria dell'Accademia nel 1962, quella alla galleria Spinelli nel 1968 con presentazione in catalogo di Pietro Annigoni, una seconda Antologica con opere dal 1923 al 1950 all'Accademia delle Arti del Disegno nel 1994, trasferita poi a Lugo, ed infine nel 2006 la mostra allestita nel centenario della nascita dal Comune di Fiesole presso il Museo Archeologico.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ermanno Toschi. Opere dal 1923 al 1950. A cura di Mauro Pratesi, Morgana, Firenze 1994. ISBN 88-85698-28-X
  • Arte lughese del Novecento nei musei dell'Emilia-Romagna. A cura di O. Piraccini, Edit, Faenza 2000.
  • Firenze ferita. 4 agosto 1944. Disegni e dipinti. A cura di L. Giannelli, Scramasax, Firenze 2004.
  • Ermanno Toschi. Nel centenario della nascita 1906-2006. Catalogo della mostra, con presentazione critica di A. Granchi. Firenze 2006.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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