Emidio Coppa

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Emidio Coppa

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXI
CollegioCittà Sant'Angelo
Sito istituzionale

Il barone Emidio Carlo Antonio Coppa (Città Sant'Angelo, 24 febbraio 1826Città Sant'Angelo, 12 gennaio 1902) è stato un nobile, agronomo e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del barone Filippo e Maria dei baroni Scorpione. I Coppa (da cui derivano i Coppa-Solari e i Coppa-Zuccari) erano tra i maggiori proprietari terrieri del teramano. Già da giovane Emidio seguirà le sue due passioni principali: l'ammodernamento della agricoltura e la politica. Ancora negli anni '30, il barone Acerbo, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ricordava in un convegno di agricoltori, gli “... Esperimenti ... adottati trenta – quaranta anni [prima] nelle campagne dei miei amici Coppa di Città S. Angelo”

Si sposò più volte, la prima nel 1847 con la Nobildonna Rosa Ginistrelli da cui ebbe tre figli: Nicola, Maria e Giuseppe. Rimasto vedovo nel 1857 si risposò con Eleonora de Sanctis dei baroni di Cerreto (vedova del barone Corinto Basile) da cui ebbe 2 figli Antonio e Rosa. Sposatosi una terza volta con Evelina Cilli ebbe un'ultima figlia di nome Linda, che andò in sposa al gentiluomo Federico Ghiotti, anch’egli di Città Sant’Angelo, agronomo e proprietario terriero, figlio del patriota e garibaldino Domenico Ghiotti.

Tra il 1858 al 1863 fu sindaco di Città Sant'Angelo. In questa veste ospitò Vittorio Emanuele II nella sua Villa di Castellammare adriatico il 16 e 17 ottobre 1860.

Nel 1873 fu eletto Deputato nella circoscrizione di Città Sant'Angelo[1] ottenendo da solo più della metà dei voti espressi[2]

Morì nel suo Palazzo a Città Sant'Angelo nel 1902.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]