Donald Rodney

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Donald Gladstone Rodney (Birmingham, 18 maggio 19614 marzo 1998) è stato un artista britannico.[1][2][3] È stato una figura di spicco nel BLK Art Group britannico degli anni '80 ed è stato riconosciuto come "uno degli artisti più innovativi e versatili della sua generazione"[4]. Il lavoro di Rodney si è appropriato di immagini dai mass media, dall'arte e dalla cultura popolare per esplorare le questioni dell'identità razziale e del razzismo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto a Birmingham in Inghilterra, completò un corso pre-laurea presso la Bournville School of Art e conseguì una laurea con lode in belle arti al Trent Polytechnic di Nottingham, diplomandosi a metà degli anni ottanta[5]. Qui conobbe Keith Piper, anche lui di Birmingham, il quale avrebbe poi influenzato il lavoro di Rodney verso temi più politici. Le opere di Rodney e Piper, insieme a quelle di Eddie Chambers, Marlene Smith e Claudette Johnson furono riconosciute come un movimento noto come il BLK Art Group.

Nel 1987 Rodney conseguì un diploma post laurea in multimedia fine art presso la Postgraduate Diploma in Multi-Media Fine Art at University College London's Slade School of Fine Art.[6]

Rodney soffriva di anemia falciforme, una malattia debilitante che peggiò costantemente durante la sua vita e che ne avrebbe causato la morte.[7] Ciò lo portò a sviluppare un interesse per le lastre ospedaliere scartate ottenute coi raggi X e per altri aspetti medici che hanno iniziato a dare forma alla sua opera artistica. Rodney intendeva i raggi X come metafora per rappresentare la "malattia" dell'apartheid e della discriminazione razziale nella società.[8]

Morì il 4 marzo 1998.[7]

Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la sua morte il suo lavoro è stato esposto nella mostra d'arte britannica 5 e nella mostra Give and Take, Works Presented to Museums della Contemporary Art Society tenutasi all'Harris Museum e alla Jerwood Gallery (2000).

La fotografa Brenda Agard viene intervistata nel film del 1995 Three Songs on Pain Light and Time, sulla vita e il lavoro di Rodney come parte della serie Black Arts Video Project del Black Audio Film Collective.[9]

Nel 2003 l'archivio di Rodney è stato donato al Tate Archive.

La mostra Donald Rodney - In Retrospect si è svolta a Iniva, Londra , dal 30 ottobre al 29 novembre 2008.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tate, Donald Rodney 1961–1998, su Tate. URL consultato il 13 ottobre 2022.
  2. ^ (EN) Tate, Donald Rodney: A Practice Unfolding, su Tate. URL consultato il 13 ottobre 2022.
  3. ^ Eddie Chambers :: Donald Rodney obituary, su eddiechambers.com. URL consultato il 13 ottobre 2022.
  4. ^ Donald Rodney Display - Biography, su tate.org.uk, Tate Britain, 2004. URL consultato il 22 ottobre 2007.
  5. ^ Eddie Chambers, Donald Rodney biography, su iniva.org, Iniva, dicembre 1999. URL consultato il 12 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2008).
  6. ^ (EN) Donald Rodney Display: biography and timeline, 1980–1990, su Tate. URL consultato il 9 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2021).
  7. ^ a b Quinn Latimer, Donald Rodney, Artinfo, 1º novembre 2008. URL consultato il 12 gennaio 2010.
  8. ^ Tanya Barson, "Donald Rodney | In the House of My Father 1996–7", Tate, February 2002.
  9. ^ Arts on Film Archive: Three Songs on Pain Light and Time, su artsonfilm.wmin.ac.uk. URL consultato il 22 aprile 2019.
  10. ^ Iniva, "Donald Rodney In Retrospect" Iniva, 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN63708958 · ISNI (EN0000 0000 6707 876X · Europeana agent/base/91811 · ULAN (EN500123757 · LCCN (ENno2003118760 · GND (DE120197162 · BNF (FRcb17016998t (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2003118760
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