Dolceriso del Moro

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Dolceriso del Moro
Dolceriso del Moro decorato con l'impresa sforzesca dello scovino.
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
Creato daBeatrice d'Este
Zona di produzioneVigevano
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principaliriso, pasta frolla, canditi, pinoli, mandorle, acqua di rose

Il dolceriso del Moro è un dolce tipico di Vigevano, la cui invenzione è tradizionalmente attribuita alla duchessa Beatrice d'Este.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Vetrina con Dolceriso del Moro in vendita a Vigevano.

Il Dolceriso sarebbe stato inventato dalla duchessa Beatrice nella primavera del 1491, nel castello di Vigevano, per compiacere l'illustre consorte Ludovico il Moro. Si tratta di una versione lombarda della pastiera napoletana[2] - Beatrice era infatti cresciuta a Napoli - preparata sfruttando il riso delle campagne vigevanesi, la cui produzione era stata notevolmente incrementata dal duca Ludovico.[1]

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una sorta di budino di riso ricotto, chiuso in un involucro di pasta frolla e arricchito con canditi, pinoli, mandorle e acqua di rose. Quest'ultimo ingrediente serviva – come pare – a indurre concordia, armonia e fedeltà nella coppia.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Dolceriso: la torta di Beatrice d'Este e Ludovico il Moro, su certosatourism.it. URL consultato il 10 settembre 2021 (archiviato il 10 settembre 2021).
  2. ^ Mangitalia, la storia d'Italia servita in tavola, di Corrado Barberis, 2010, Donzelli, p. 36.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gabriella Maldifassi, Due donne una torta. Il Dolceriso del Moro, P&V Edizioni, 2021.
  • Corrado Barberis, Mangitalia, la storia d'Italia servita in tavola, Donzelli, 2010.

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