Distrofia oculofaringea

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Per distrofia oculofaringea in campo medico, si intende un disturbo autosmico a carattere dominante, una malattia genetica che riguarda la vista. Non deve essere confusa con una malattia simile, la distrofia oculare.

Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]

Colpisce prevalentemente i giovani di età fra i 30 e i 50 anni, non mostra preferenze per quanto riguarda il sesso, le zone più colpite sono i paesi più sviluppati come alcuni stati degli USA, diversi casi si sono visti in Europa e in Italia.

Sintomatologia[modifica | modifica wikitesto]

Fra i sintomi e i segni clinici ritroviamo blefaroptosi (ovvero l'abbassamento delle palpebre), grave disfagia (il disturbo nella deglutizione), oftalmoplegia, ipostenia facciale e prossimale alle braccia.

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

Una corretta diagnosi avviene tramite la biopsia muscolare.

Terapia[modifica | modifica wikitesto]

Il trattamento mira a nornmalizzare i sintomi manifestati:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • David A Greenberg, Aminoff Micheal J, Simon Roger P, Neurologia Clinica quinta edizione, Milano, McGraw Hill (Lange), 2004, ISBN 88-386-2980-3.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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