Discussione:Immanuel Kant

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Immanuel Kant
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiafilosofia
Dettagli
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Proposta di scorporo[modifica wikitesto]

Che ne direste di alleggerire la voce (allo stato supera i 90kb), orientandola maggiormente sull'aspetto biografico? I temi più propriamente filosofici, anche solo quelli legati alle tre critiche, potrebbero essere qui fortemente riassunti e rifusi nelle voci dedicate, lasciando dei vedi anche. --Pequod76(talk) 01:45, 4 mag 2011 (CEST)[rispondi]

Avviso scaduto?[modifica wikitesto]

Da quasi un anno compare un avviso che invita gli utenti a ristrutturare la voce: evidentemente nessuno coglie l'indicazione nè esprime il suo parere in questa discussione. Credo che ormai l'avviso abbia esaurito la sua funzione e quindi lo tolgo.--Gierre (msg) 07:04, 5 nov 2011 (CET)[rispondi]

Ciao! Due osservazioni: 1) quando togli un avviso è bene segnalarlo nell'oggetto della modifica; 2) mi sfugge la ratio del tuo operato: una voce ha un problema e siccome nessuno ci mette mano togli l'avviso? Scusa il ragionamento per analogia: dopo un anno un vandalismo va in sanatoria? Rimetto l'avviso, che è attuale finché il problema non viene risolto. In alternativa discutilo nel merito, ma non rimuoverlo per le ragioni che adduci (e ti invito a non operare così in nessuna voce). Ti ringrazio e saluto. --pequod ..Ħƕ 09:42, 12 mar 2012 (CET)[rispondi]
  • Lo scopo dell’avviso credo sia quello di invitare gli utenti-contributori a modificare la voce nel senso indicato (e secondo me invece dell'avviso basterebbe riportare le proprie osservazioni nella discussione della voce). Se nessuno, e neppure chi ha posto l’avviso, tra quelli che hanno letto la voce dal maggio 2011 ad oggi lo ha fatto vuol dire che il problema a loro non appare o non è risolvibile. L’analogia con il vandalismo non tiene poiché mentre il ridimensionamento di una voce per migliorarla è un parere discutibile da chi non è d’accordo, il vandalismo danneggia indiscutibilmente la voce e va subito tolto senza nessun avviso. Quanto al merito della questione io stesso ho spesso tagliato dalle voci dedicate a grandi autori della filosofia la parte riguardante il loro pensiero. L’ho fatto per le voci, se ricordo bene, Pensiero di Jacques Monod , Pensiero di Hegel , Pensiero di Leibnitz, Pensiero di Sant'Agostino d'Ippona , Pensiero di Schiller, Pensiero di Schopenhauer , Pensiero di Socrate (interpretazioni) ,Pensiero di Teilhard de Chardin , Pensiero di Bergson,. Ma per Kant come per altri autori, come ad esempio Galilei, Marx sarebbe molto difficile farlo sia per l’estensione che ha raggiunto la voce, sia perché alcuni aspetti del suo pensiero, come quelli riguardanti la filosofia della storia, il diritto, la teologia, compaiono ora solo nella voce a lui dedicata. Tuttavia poiché avevo notato che delle parti della filosofia kantiana erano espresse in modo superficiale mi sono preso l'incarico di scrivere voci dedicate alle tre critiche come se fossero voci specifiche riguardanti le opere di Kant in modo da averne, per chi vuole, una visione più filologicamente e storicamente chiara. Tralascio di discutere la questione dell’inamovibilità degli avvisi poiché so che questo argomento è stato fonte di accesi contrasti che non voglio far rinascere. Ti saluto.--Gierre (msg) 08:05, 13 mar 2012 (CET)[rispondi]
Grazie per la risposta. Senti, non ho capito bene perché per Kant, Marx etc. sarebbe più difficile distinguere tra biografia e pensiero. In particolare, le tre critiche dovrebbero avere ciascuna la propria voce ben fatta, e qui nella biografia un sunto quanto più possibile stringato. Per l'inamovibilità, per carità, a me basta discuterne e lasciarlo o meno in base ad argomentazioni. Nessun problema dunque ad eliminare l'avviso (ma i tag non fanno male a nessuno, in particolare questo non è un avviso P o C etc), ma vorrei capire meglio le tue ragioni: parli di estensione della voce. Ma dici la bio di Kant? Dando un'occhiata a Critica della ragion pura non mi sembra che ci sia molto equilibrio nella distribuzione dei materiali: qui un sunto, lì lo svolgimento. E così via... Questo solo dice l'avviso... Un'altra cosa che non ho capito: voci dedicate alle tre critiche come se fossero voci specifiche riguardanti le opere di Kant. "Come se fossero"? Ma non sono appunto singole opere e non vogliono singole voci? Sicuramente m'è sfuggito qualcosa. Ciao! --pequod ..Ħƕ 01:24, 14 mar 2012 (CET)[rispondi]
Mi sono espresso poco chiaramente. Intendevo dire che quando si scrive una voce dedicata ad un libro normalmente ci si limita a scrivere sinteticamente la trama ma quando il libro riguarda l’opera di un filosofo io penso che si dovrebbe descrivere e spiegare quanto più ampiamente il contenuto. Questo nelle tre critiche (quella relativa alla Ragion Pura l’ho solo corretta) non l’ho fatto proprio perché volevo che fossero a complemento della voce dedicata a Kant sforzandomi di dare all’utente anche una visione storica e filologica del suo pensiero. Comunque mi piacerebbe seguire la tua proposta ma a parte l’enorme impegno che implica ho timore che il risultato finale sarebbe di avere le voci sulle tre critiche (specie quella sulla Ragion Pura che dovrebbe comprendere anche quella sulla Estetica trascendentale) enormemente ampliate e forse poco fruibili.--Gierre (msg) 09:26, 14 mar 2012 (CET)[rispondi]

Titolo "Prolegomeni"[modifica wikitesto]

Un saluto. È stato modificato il titolo dei Prolegomeni. In una traduzione di Laterza (credo), il titolo usato è questo: "Prolegomeni ad ogni futura metafisica che si presenterà come scienza". Non so se si potrebbe impiegare questo titolo o se può rimanere il titolo come è stato modificato oggi. Grazie.--Tenan (msg) 15:15, 28 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Divisione e riscrittura[modifica wikitesto]

Anche per aderire all'invito apposto alla parte di questa voce riguardante la filosofia kantiana e leggendola attentamente mi sono accorto che vi sono punti errati, altri poco comprensibili, ripetizioni ed infine un insufficiente riferimento alle fonti. Mi prendo la briga quindi di riscrivere tutta la parte filosofica e di scorporarla in una nuova voce (Pensiero di Kant) come è stato già fatto per gli autori più importanti della storia del pensiero occidentale. Ci vorrà tempo e fatica e se quindi qualcuno non è d'accordo lo prego di intervenire in questa discussione per non farmi lavorare inutilmente.--Gierre (msg) 08:38, 4 ott 2013 (CEST)[rispondi]

Caro Gierre, io per i filosofi sono sempre di questa idea: il "pensiero di Caio", per quanto sempre oggetto di ricerca in autori e testi, resta una chimera. La cosa vera sono le opere. È virtuale la sintesi, è concreta l'opera, il fascino di scoprire nei testi veri e propri che ciascun autore è abbastanza discosto da come siamo abituati a vederlo sintetizzato. D'altra parte, sarebbe altrettanto chimerico rifiutare il tentativo di una sintesi. Come opererei? Così: nella voce biografica una sintesi contenuta in una sezione "Il pensiero"; e il maggior sforzo verso le singole opere. Che ne pensi? Mi pare che su it.wiki manchino tantissime voci sui testi, appunto perché ci si dedica più spesso al "pensiero". Personalmente, tutte le volte che ho letto un'opera filosofica, sono rimasto sconvolto da quanto ci fosse in più e "in oltre" rispetto alla sintesi manualistica. Trovo irresistibilmente più corposo e profondo un lavoro quale quello che ho profilato. Grazie per aver avvertito e spero di poterti dare una mano! --pequod76 10:00, 4 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Concordo con Pequod, nella voce biografica basta sfoltire un po' la parte generica riguardante il pensiero di Kant,e concentrarsi invece sulle due opere principali Critica della ragion pura e Critica della ragion pratica, scrivendole nel modo più ampio ed esaustivo possibile, facendo parlare soprattutto Kant. Per le citazioni potrei dare una mano.--109.52.37.11 (msg) 22:27, 4 ott 2013 (CEST)[rispondi]

Be', mi sembra che alla fine Gierre stia facendo un po' come gli pare sostanzialmente infischiandosene delle proposte avanzate qui sopra.--2.193.162.56 (msg) 20:20, 7 ott 2013 (CEST)[rispondi]

Mah, infatti non capisco che ce lo chiedi a fare se poi fai lo stesso la voce. Ho aperto un thread al progetto Filosofia. --pequod76 01:06, 8 ott 2013 (CEST)[rispondi]
  • Solo oggi andando a curiosare tra i miei "osservati speciali" sul progetto filosofia vengo a sapere delle osservazioni critiche riguardo allo scorporo della voce Kant e alla versione del suo pensiero in una voce appositamente dedicata. Non ho mai pensato che in Wikipedia potessi fare di testa mia infischiandomi del parere degli utenti. Se fossi stato avvertito nell’apposita discussione alla mia utenza ne avrei tenuto subito il debito conto soprattutto perché altri, come Pequod, erano pronti a collaborare ad una nuova stesura che a tutt’oggi riesco a elaborare da solo con fatica. Sono molto d’accordo con Pequod sul fatto che il pensiero di un filosofo andrebbe esaminato attraverso le sue opere (questo è stato l’insegnamento del mio maestro Giannantoni e prima ancora di Croce) ma sono consapevole dei miei limiti nei riguardi di una elaborazione che richiederebbe il possesso di una bibliografia e le capacità di un confronto critico e cronologico tra le varie opere dell’autore, che non ho, e tuttavia non ho voluto rinunciare a dare agli utenti di WP una sommaria informazione, sia pure manualistica ma accessibile anche ai non specialisti della materia.
Mi dispiace di aver dato questa cattiva impressione di prosopopea , che chi mi conosce tra i wikipediani sa che non mi si attiene, e quindi, poiché sono d’accordo con le osservazioni fatte, cesso di modificare la voce Pensiero di Kant e non ho nulla da obiettare se si volesse cancellarla e ripristinare il testo originario all’interno della pagina su Kant. Ad altri la libertà di meglio modificarla a loro giudizio.
Riguardo alla voce Pensiero di Socrate (interpretazioni) questa nasceva dal tentativo di mettere fine alla lunga diatriba tra me, che sostenevo una interpretazione "laica" e l’utente Tullius(sockpuppet di Hillmann bloccato a tempo indeterminato) era invece per una visione "religiosa" di Socrate che, come si sa, non ha lasciato testi a prova dell’una o dell’altra analisi critica. Saluti a tutti e buon lavoro.--Gierre (msg) 08:55, 8 ott 2013 (CEST)--Gierre (msg) 08:55, 8 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Ti ho risposto al prg:filosofia. Grazie! :-) --pequod76 09:07, 8 ott 2013 (CEST)[rispondi]

Elenco delle Opere e degli Scritti postumi[modifica wikitesto]

Ho completato l'elenco degli scritti pubblicati durante la vita di Kant e corretto alcune minime inesattezze; rimangono da completare le sezioni sulle Opere postume e sulla Corrispondenza, che attualmente sono solo un abbozzo. Mi sembra che sarebbe utile inserire anche (con i titoli in italiano) l'elenco dei volumi dell'edizione dell'Accademia di Berlino (Akademie-Ausgabe) a cui fanno riferimento tutti gli studi critici. Se non ci sono obiezioni, posso occuparmene nei prossimi giorni: credo che il carattere enciclopedico della voce ne trarrebbe vantaggio (in inglese c'è un sito dedicato alle Lezioni di Kant, "Kant in the Classroom" di Steve Naragon, ma in italiano mi sembra non ci sia nulla). Le Lezioni (Vorlesungen) e le Riflessioni (Reflexionen) sono importanti per ricostruire la genesi e l'evoluzione del pensiero di Kant, un argomento a cui gli studiosi italiani (Giorgio Tonelli, Ada Lamacchia, Riccardo Pozzo, Marco Sgarbi ed altri) hanno dato fondamentali contributi. Naturalmente se qualcuno volesse contribuire lo apprezzerei molto! --Ontoraul (msg) 14:55, 22 apr 2014 (CEST)[rispondi]

Ho aggiunto la firma al commento precedente (del 22 aprile). Mi sembra che rimanga da sistemare la Bibliografia, che attualmente è un elenco di testi scelti in modo casuale, di cui alcuni poco rilevanti. Prima però sarebbe opportuno concordare un criterio per la selezione dei testi. La mia opinione è che per gli studi sulle opere principali si può rinviare alle voci ad esse dedicate, mentre qui sarebbe opportuno limitarsi alle biografie essenziali (le tre citate dei contemporanei di Kant e quelle di Cassirer e Kuhn) ed a qualche strumento di lavoro: bibliografie, lessici, ecc. Si potrebbero anche aggiungere alcuni titoli essenziali per argomento: metafisica, logica, psicologia, antropologia, etica, filosofia del diritto, filosofia della religione, filosofia politica. Prima di fare modifiche, vorrei sentire qualche opinione, considerato che si tratta di un lavoro abbastanza impegnativo.--Ontoraul (msg) 15:09, 22 apr 2014 (CEST)[rispondi]

Aneddotica?[modifica wikitesto]

A che cosa serve la parte sull'aneddotica? Sembra messa apposta per poter inserire gossip non verificati e mere supposizioni dal dubbio interesse. Se ci sono dei fatti si possono inserire tranquillamente in biografia, inoltre non mi risulta che le altre voci di questo argmento abbiano mai avuto un paragrafo del genere. Oltretutto vista la qualità complessiva della voce che è ai limiti dell'accettabile mi sorprende che abbia passato una revisione con un voto così alto.--MNepi (msg) 11:49, 1 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Anche a me la sezione sembra assolutamente inutile e da cancellare.--Ontoraul (msg) 20:19, 1 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Ho provveduto alla rimozione del paragrafo come da linee guida. Anche se alcune informazioni effettivamente erano più o meno fondate, per come erano approssimativamente esposte non meritavano imho di essere salvate. Si potranno poi recuperare ed ampliare per arricchire il paragrafo biografia.--MNepi (msg) 00:10, 3 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Leggo solo ora la discussione sull'aneddotica che del resto non era segnalata nell'oggetto delle modifiche. Non sono d'accordo sulla cancellazione e quindi sull'eventuale spostamento. Chi cancella si deve anche occupare del recupero eventuale nella voce dei brani ( «se al momento non hai il tempo o non hai sufficiente competenza nel campo per sistemarla, segnalala con il template "Curiosità" in modo che altri wikipediani possano sistemarla») eliminati che, faccio notare, hanno delle fonti precise che documentano i fatti riportati. Ricordo che wikipedia non è una "normale" enciclopedia ma ha un carattere "popolare" nel senso che vuole soddisfare la curiosità di chi la consulta su i più vari argomenti (vedi il gioco del calcio e canzonette) e se quindi si "alleggerisce" la voce con gli aneddoti sulla vita di Kant non si fa altro che fare quello che qualunque buon insegnante fa per stimolare l'interesse di chi lo ascolta. Del resto le linee guida di wp affermano che La presente guida non intende disquisire se questi fatti siano effettivamente note curiose o se le curiosità vadano inserite o meno in una voce di enciclopedia, ma suggerisce semplicemente il modo in cui questi fatti dovrebbero essere organizzati all'interno della voce, per evitare un accumulo di informazioni confusionario e poco fruibile.--Gierre (msg) 08:27, 3 giu 2015 (CEST)[rispondi]
L'utente [@ Gierre] ha ripristinato il paragrafo, senza nemmeno partecipare alla discussione, sostenendo che gli aneddoti sono sufficientemente fontati e utili. Ribadisco quanto ho detto prima in questa sede, se sono abbastanza fontati allora non sono aneddoti e possono rientrare nella biografia, se non lo sono allora è fuorviante lasciarli.--MNepi (msg) 08:17, 3 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Amico mi hai conflittato. Un po' di attenzione non guasta...--Gierre (msg) 08:27, 3 giu 2015 (CEST)[rispondi]
Amico, ti chiedo scusa non mi è comparso alcun conflitto e d'altronde una differenza di 10 minuti lascia qualche incertezza. Comunque sottoscrivo il pensiero di Ontoraul qui sotto, e sostengo che gli aneddoti possono essere inseriti in biografia per alleggerirne la lettura, se di fatti si tratta. Informazioni del tipo, secondo tizio forse kant era gay, forse no o magari era asessuale secondo l'altro tizio e le malelingue sostengono che non abbia mai avuto rapporti sessuali, mi sembrano informazioni degne di novella 2000 che sviliscono l'enciclopedia stessa, che è sì popolare ma non populista. Il fatto degli orologi è risaputo e ormai che sia vero o no è poco importante dato che fa parte della tradizione quindi lo salverei ma come informazione biografica. Chiedo scusa di nuovo se sono stato approssimativo ma l'aspetto della voce così com'è mi ha suscitato una certa urgenza di intervento distruttivo, prima ancora che costruttivo.

Non mi sembra che siano citate fonti attendibili per queste affermazioni:

Kant (...) poiché forse era asessuale [27] o, secondo altri, omosessuale [28] ma non desiderando assecondare questa preferenza, poiché la considerava anormale [29], si impose l'astinenza e non ebbe nessuna relazione sentimentale: probabilmente morì vergine.

che quindi, a mio parere, andrebbero rimosse.

--Ontoraul (msg) 09:28, 3 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Ho riscontrato, personalmente, molte difficoltà a contribuire alle voci su Kant. Ogni revisione viene annullata. Ma purtroppo la sintassi e le idee di fondo sono per gran parte sbagliate, frutto di una interpretazione o pretestuosa o semplicemente errata. Alcuni utenti, peraltro siglati, hanno molta confusione sui concetti fondamentali e sul lessico adatto ad affrontare argomenti così complessi. Annullare le modifiche è una possibilità estrema che wiki concede nel caso di atti vandalici sciocchi o cancellazioni corpose o totali. Non si usa l'annullamento solo perchè vogliamo imporre la nostra versione (peraltro confusa). Proporrei di non utilizzare l'annullamento e di rivedere un po' i propri limiti, kantianamente parlando o meno. 5.92.21.171 (msg) 10:14, 28 apr 2017 (CEST)[rispondi]

Citazioni delle opere di Kant[modifica wikitesto]

Considerato che esistono diverse traduzioni italiane di Kant, nelle citazioni sarebbe opportuno fare sempre riferimento ai numeri di pagina dall’edizione dell’Accademia di Berlino: Kant’s gesammelte Schriften, hrsg. von der Königlich Preussischen (nunmehr Deutschen) Akademie der Wissenschaften, Berlin und Leipzig 1902-, riportati a margine in tutte le traduzioni affidabili.

Questo è l'uso comune negli studi accademici e renderebbe più semplice la verifica dei testi citati. Grazie. Ontoraul (msg) 10:38, 27 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Citazione iniziale[modifica wikitesto]

Non sono d'accordo che la citazione sia essenziale per la voce e sicuramente non nell'incipit. Citazioni di Kant ce ne sono tante; io ad esempio ricordo (e preferisco) il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Mettiamo questa? Ognuno sceglie quella che preferisce? Ce n'è una predominante sulle altre? Non credo. --Gac 08:22, 19 set 2017 (CEST)[rispondi]

La citazione è famosa e compare in moltissime opere sulla filosofia kantiana. Poiché definisce la concezione dell'illuminismo kantiano è essenziale per capire da subito la dottrina kantiana che si origina proprio dall'illuminismo.

Il "cielo stellato" è citato nella stessa voce nella sezione dedicata alla morte del filosofo tedesco con la spiegazione ad opera di Kant facente parte della stessa citazione, ma riportata in nota 28 proprio per l'eccessiva lunghezza. --Gierre (msg) 08:55, 19 set 2017 (CEST)[rispondi]

Non è certo l'unica ma è la più completa e descritta in termini accessibili anche ai non esperti, non a caso inserita in un'opera da Kant dedicata da sola a definire l'Illuminismo (Risposta alla domanda: che cos'è l'Illuminismo?).--Gierre (msg) 09:01, 19 set 2017 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo. Per me, che sono un perfetto profano ignorante, è l'epitome dell'illuminismo in genere e l'unica cosa che ricordo di Kant dei miei pietosi studi liceali di filosofia, fatti con un pessimo insegnante. -- Pulciazzo 09:34, 19 set 2017 (CEST)[rispondi]

La citazione si può salvare: basta contestualizzarla opportunamente nell'articolo, come peraltro suggerisce WP:CITIN. In testa all'articolo non si può vedere, è troppo lunga; se la policy dice massimo 300 caratteri, metterci una citazione da 1000 non sembra nemmeno giustificabile sulla base di WP:IGNORA. Se c'è una policy sulle citazioni un motivo ci sarà: l'introduzione deve fornire una versione concisa ma completa della voce stessa e la citazione iniziale (quando esiste) deve andare in quella direzione. (Ammesso e non concesso che una citazione iniziale possa servire, e io personalmente penso sia una cattiva idea a prescindere.) Se la citazione è essenziale per capire la voce, è peraltro vero che non è essenziale che stia all'inizio. Lea Streal (msg) 11:38, 19 set 2017 (CEST)[rispondi]

Se la citazione sta all'inizio il lettore è subito avviato alla comprensione della voce. Ma poi perché se è troppo lunga ("troppo" rispetto a che cosa? a quale metro di riferimento? estetico?) come citazione iniziale perché non lo è più nel corpo della voce? A mio giudizio la regola della lunghezza delle citazioni iniziali è una delle maggiori fonti delle inutili discussioni di lana caprina su WP.--Gierre (msg) 08:03, 20 set 2017 (CEST)[rispondi]
Ricordiamoci che abbiamo le citazioni in testa a voci e sezioni perché qualcuno è riuscito a dimostrare che lo fanno, che ci sono esempi di utilizzo fuori di wp (mi viene in mente una enciclopedia del jazz) e quindi anche noi potevamo o dovevamo farlo. Il problema non sta in questa citazione, ma nel CITIN in genere. Abbiamo voluto la bici con le ruote quadrate? E ora pedaliamo. Le CITIN sono 1) l'esempio più vigoroso dell'arbitrio individuale del pediano; 2) quand'anche costui riesca a trovare il massimo equilibrio, ovviamente dietro l'angolo c'è un altro pediano con un'altra citazione che preferisce; 3) i mantra secondo cui le citazioni "avviano alla comprensione" o "fanno entrare nell'atmosfera dell'argomento" hanno indubbiamente una qualche fondatezza, ma non eliminano la percezione che tutto ciò si concilia male con il tipo di progetto che siamo (sia perché non siamo una enciclopedia del jazz, ma generalista, sia per come produciamo i nostri testi): e poi è ovvio che una citazione mal calibrata "avvierà al fraintendimento" e "proietterà nella esosfera dell'off topic", e scegliere una citazione (iniziale poi...) è praticamente un'arte, decisamente troppo per dei dilettanti. Quindi ci accontentiamo di avere citin "funzionali" soprattutto in funzione pubblicitaria nelle voci dei comuni, "Borgorotto, delizia de' poeti". Quanto a questa citazione di Kant, anche a me sembra la più opportuna possibile, ma se potessi fare sparire domattina tutte le citin di it.wiki, lo farei certamente. pequod Ƿƿ 08:49, 20 set 2017 (CEST)[rispondi]
A mio modo di vedere, per i motivi citati da Pequod76, che non avrei potuto esporre in modo migliore, sono le CITIN in sé e per sé che danno origine a questioni di lana caprina, e non già la discussione sulla loro lunghezza. (Uno degli esempi più illustri è Discussione:Promontorio dell'Argentario.) Il motivo per cui esiste una linea guida sulla lunghezza delle CITIN è perché la sezione iniziale dev'essere per sua natura concisa; una citazione troppo lunga rischia di sviare il lettore dalla comprensione della voce, che è il contrario di quello che dovrebbe fare. Io sarei per spostare la citazione dentro l'articolo, per esempio nei paragrafi Immanuel Kant#Il pensiero, Immanuel Kant#Opere di Kant, o magari addirittura creare un paragrafo ad hoc ed elaborare ulteriormente l'argomento "Kant e l'illuminismo". Lea Streal (msg) 13:52, 20 set 2017 (CEST)[rispondi]
Se ho capito tu saresti d'accordo sulle citazioni iniziali purché non siano troppo "lunghe". Quindi noi stiamo discutendo proprio di questo (contrariamente a quanto tu sostieni) cioè della "lunghezza" delle citazioni. Tu dici che una citazione troppo lunga svia (ma non è questo il caso specifico di questa e se io stesso sto insistendo per mantenerla è per l'unico motivo che aiuta il lettore nella comprensione della voce) ma anche una concisa, potrebbe sviare per la stessa brevità. D'accordo con Pequod su un punto: che si decida la eliminazione di tutte le citazioni iniziali e così la finiremo di perdere tempo in chiacchiere. --Gierre (msg) 07:40, 23 set 2017 (CEST)[rispondi]
[@ Gierre] Io sono contro tutte le citazioni iniziali (più sopra dico che sono "una cattiva idea a prescindere") e cerco di eliminarle ogni volta che posso applicare le linee guida (se non posso, le lascio stare). Per questo dico che le questioni di lana caprina sono originate dalle CITIN di per sé stesse e non già dalla loro lunghezza. Lea Streal (msg) 15:10, 23 set 2017 (CEST)[rispondi]
Su brevità e comprensibilità Gierre ha ragione (cfr.). Secondo me, fino a che le citin sono tollerate, quella che campeggia in questo caso è pienamente accettabile. Non per male, ma la discussione vera è quella citin sì/no, ma ormai sono state sdoganate e sarà difficile tornare indietro. Sono convinto che la presente citazione non sia particolarmente controproducente, nella media generale delle citin. Direi di sospendere questa discussione, che ci porterebbe solo allo stillicidio improduttivo, proprio per le ragioni dette e per la loro evidenza. :) pequod Ƿƿ 12:48, 23 set 2017 (CEST)[rispondi]
Amen. Magari proverò a contestualizzarla, se riesco a trovare una contestualizzazioni che migliori sostanzialmente la voce (cioè, a contestualizzarla "più utilmente", per dirla con le linee guida) e non tanto per contestualizzarla. Lea Streal (msg) 15:10, 23 set 2017 (CEST)[rispondi]
Mi si sono aggrovigliati i miei due neuroni. -- Pulciazzo 15:22, 23 set 2017 (CEST)[rispondi]

Kant e Massoneria[modifica wikitesto]

La fonte citata, non imparziale, in una riga di testo non sostiene che Kant sia stato il tramite della Massoneria per la diffusione dei valori di libertà ecc. ma che gli ideali del pensiero kantiano erano anche della Massoneria. Poco comprensibile anche la frase «la libertà fondata sulla ragione critica del singolo consente ad ogni uomo di condurre un'esistenza che realizza la sua natura sul piano oggettivo (inter-soggettivo), e lo rende felice sul piano personale». --Gierre (msg) 09:31, 22 apr 2018 (CEST)[rispondi]

Cercando la stringa "adesione di Kant alla Massoneria", ChatGPT fornisce la seguente risposta:

«Kant fu iniziato nella loggia "Friedrich zur gekrönten Gerechtigkeit" di Königsberg nel 1774, ma si dimise già l'anno successivo a causa delle sue obiezioni nei confronti dell'influenza che la Massoneria poteva esercitare sulla filosofia.Kant era preoccupato che la Massoneria potesse influenzare l'etica e la filosofia morale in modo negativo, promuovendo la segretezza e l'individualismo e sostituendo i valori morali universali con quelli particolari delle logge. Tuttavia, Kant non condannò la Massoneria in toto, ma semplicemente si dimise dalla sua loggia e continuò a scrivere sulla filosofia morale e politica, sostenendo la necessità di valori universali come la ragione, la libertà e la giustizia»

Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.43.113.53 (discussioni · contributi) 16:42, 22 feb 2023 (CET).[rispondi]

L'affermazione mi lascia perplessoː nella pagina ufficiale della loggia Friedrich Wilhelm zur gekrönten Gerechtigkeit sezione "Unsere Loge" è scrittoː "Unsere Loge "Friedrich Wilhelm zur gekrönten Gerechtigkeit" wurde am 4. Januar 1798 durch Kabinettsorder die Rechtsfähigkeit verliehen." (La nostra loggia ottenne la capacità giuridica con decreto del gabinetto il 4 gennaio 1798) e non si accenna all'esistenza della loggia in periodi precedenti. Sarebbe interessante conoscere da quale fonte ChatGPT ha tratto i suoi risultati. Ontoraul (msg) 17:43, 22 feb 2023 (CET)[rispondi]

Eh purtroppo è questo il problema, che le fonti non sono indicate. Sull'affiliazione massonica è in generale molto conservativo, nel senso che la esclude se non esistono dichiarazioni pubbliche degli interessati o delle logge o documenti ufficiali che attestino la partecipazione alle attività di qualche loggia. La semplice conoscenza o corrispondenza con dei massoni non sono presi in considerazione per stabilire l'affiliazione massonica. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.34.68.67 (discussioni · contributi) 19:05, 22 feb 2023 (CET).[rispondi]

Ho trovato un testo interessanteː "In den Königsberger Logen hattendie Schüler, Kollegen, Freunde und Tischgenossen Immanuel Kants, unter ihnen viele Freimaurer, großen Einfluss, obwohl Immanuel Kant kein Freimaurer war und die Logen sich keineswegs kantianisch orientierten." ("Nella loggia di Königsberg gli studenti, colleghi, amici e commensali di Immanuel Kant, tra cui molti massoni, ebbero grande influenza, sebbene Immanuel Kant non fosse massone e la loggia stessa tutt'altro che kantiana." in Karlheinz Gerlach Die Freimaurer im Alten Preußen 1738–1806, Innsbruck, StudienVerlag, 2014, p. 25. Ontoraul (msg) 22:36, 22 feb 2023 (CET)[rispondi]

Sembra ottimo, se sei d'accordo, si può citare...Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.36.32.148 (discussioni · contributi).
Non pensavo che alla fine sarebbe stato necessario scrivere nelle linee guida che il machine learning non può essere una fonte. --Vito (msg) 10:20, 23 feb 2023 (CET)[rispondi]
È stata inserita nella voce la fonte citata sopra. Per quanto riguarda i chatbot, qualora dovessero comparire dei motori di ricerca che indicano le fonti dei risultati, senza presentarsi come fonte primaria alla maniera di ChatGPT, tale tipo di chatbot potrebbero ragionevolmente essere citati su WP. Il secondo problema è la stabilità dei motori: ad esempio, ChatGPT a distanza di alcuni giorni ha fornito risultati completamente diversi ad alcune query (tipo "adesione di Benito Mussolini alla massoneria"). Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.82.125.230 (discussioni · contributi) 15:01, 26 feb 2023‎ (CET).[rispondi]

Estetica trascendentale[modifica wikitesto]

Nella estetica trascendentale che si legge ne "La critica della ragion pura", Kant NON intende "criticare" le 5 vie di San Tommaso, BENSI' le 3 vie di Sant'Anselmo (fonti: Giovanni Reale, Il Pensiero occidentale dalle origini ad oggi, Vol. 2°, pag. 677) - Nicola Abbagnano, Filosofi e filosofia nella storia, Vol. 2°, pag. 452). Saluti

«In particolare il filosofo analizza le prove dell’esistenza di Dio nel capitolo della Dialettica trascendentale dedicato all’ideale della ragione pura, e ne individua di tre tipi: - la fisico-teologica, che corrisponde alla quarta e quinta delle prove di Tommaso (rispettivamente ex gradu e ex fine); - la prova cosmologica, corrispondente alle prime tre prove di Tommaso (rispettivamente ex motu, ex causa e ex possibili et necessario). - la prova ontologica, detta anche cartesiana, in riferimento al razionalismo di Cartesio e di Leibniz.» (in http://www.ousia.it/SitoOusia/SitoOusia/Temi/Teologia/Testi/ProvaOntologica/ProveOntologiche.htm ) --Gierre (msg) 10:20, 30 set 2019 (CEST)[rispondi]

Intestazione e pensiero[modifica wikitesto]

Modificata una piccola parte dell'introduzione, in particolare con la critica della filosofia Kantiana da parte dei logici Ottocenteschi e degli allievi di Frege. Si e' aggiunta anche una sezione sul pensiero, che mostra alcuni dei limiti del formalismo kantiano. Tale ultima sezione, resta gravemente carente ed ha generalmente un carattere apologetico, come se magnificare le qualita' di un autore gia' grande, potesse in qualche modo supplire ad una puntuale ricostruzione del suo pensiero. In conclusione, la voce necessita di un aggiornamento e deve essere portata al livello delle voci inglese, tedesca e francese.--80.147.11.76 (msg) 20:20, 9 nov 2019 (CET)--80.147.11.76 (msg) 20:21, 9 nov 2019 (CET)[rispondi]

Dogmatico/Critico[modifica wikitesto]

È la seconda volta che mi vedo costretto a cambiare il testo relativo alla rivoluzione copernicana. Sembra che vi sia qualcuno che non ha capito cosa "critico" significhi in tale contesto e continua a tacciare di dogmatismo tutta la filosofia precedente a Kant, il che è a dir poco ridicolo. Giusto per essere chiari, per "critico" Kant intende l'approccio filosofico che subordina l'esistenza alle sue condizioni di conososcibilità da parte del soggetto, di contro all'approccio per cui l'essere precede ed è residuale rispetto a tali condizioni. Quest'ultimo approccio, ontologico, è criticato da Kant come "dogmatico”, il che non significa a) che lo sia o b) che la filosofia successiva abbia dato ragione a Kant in questo o sia post-Kantiana. Eviterei quindi di far passare la "rivoluzione copernicana" come un cambiamento di paradigma, giacche' se la filosofia mal si definisce in termini di progresso ancor meno è suscettibile di cambiamenti rivoluzionari. Concludo con il ribadire che l'intero articolo è scritto in modo molto descrittivo ed abbisogna di più riferimenti. --86.6.150.203 (msg) 12:45, 15 ott 2020 (CEST)[rispondi]

Parte contraddittoria sulla critica alle prove di Dio[modifica wikitesto]

Nella sezione "Il pensiero" c'è una parte contraddittoria o, perlomeno, scritta in modo poco chiaro. Prima viene detto:

"La Critica della ragion pura, pubblicata in prima edizione nel 1781, e in una seconda edizione, fortemente rielaborata in alcune parti nel 1787, produsse un'importante critica della tradizione metafisica aristotelico-tomistica e una contro-argomentazione delle famose Cinque Vie di san Tommaso d'Aquino:".

Ma nella nota immediatamente dopo viene detto che Kant non ha criticato le prove di Dio esposte da Tommaso d'Aquino ma quelle esposte da Leibniz e Wolff (e peraltro una di queste prove di Leibniz e Wolff, la prova ontologica, è rifiutata anche da Tommaso d'Aquino):

"Kant ha contestato tali dimostrazioni, pur non prendendo in realtà in considerazione direttamente le cinque "vie" di San Tommaso, ma le prove dell'esistenza di Dio nella filosofia leibniziano-wollfiana. La critica kantiana si rivolge infatti alla: 1) prova ontologica; 2) alla prova cosmologica e 3) prova fisico-teologica. Se per quanto riguarda almeno nelle conclusioni sia S.Tommaso, sia Kant sono concordi nel rifiutare la prova ontologica, per quanto riguarda la prova cosmologica e quella fisico- teologica, Kant critica queste due prove (a cui si riducono le cinque "vie tomistiche)"

Forse si voleva intendere una cosa del genere: Kant critica le prove di Dio (ontologica, fisico-teologica e cosmologica) nelle forme esposte da Leibniz e Wolff e a sua volta Leibniz e Wolff hanno formulato queste prove rielaborando le prove di Tommaso d'Aquino. Qualcuno di voi, oltre alla Critica della Ragion Pura e gli altri classici dei filosofi citati, ha qualche studio filosofico o manuale di storia della filosofia che spiega meglio lo sviluppo di queste prove di Dio ad opera dei vari pensatori?

--Myron Aub (msg) 19:46, 6 gen 2021 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 16:12, 9 lug 2021 (CEST)[rispondi]

Parti della introduzione[modifica wikitesto]

Trovo impropria l'affermazione proposta "nonostante uno dei pilastri della sua filosofia critica, vale a dire l'idealismo dei concetti di spazio e tempo, sia stato rigettato dalla fisica contemporanea (Einstein)", per i seguenti motivi: 1) non è corretto porre la questione in termini apodittici, che rispecchiano evidentemente solo l'opinione di chi scrive; 2) può tranquillamente portarsi decine e decine di testimonianze testuali e pubblicazioni, che negli ultimi 50 anni tendono, con estrema autorevolezza a porre in dubbio che l'intuizione di Kant fosse erronea; 3) per intervenire in questione che riguardano la fisica di livello superiore, sarebbe il caso di chiedere preventivamente l'aiuto di competenze specifiche; tutti gli studi di meccanica quantistica forniscono le opportune cautele nel considerare le categorie di spazio e tempo come insite nella natura; medesima accortezza deriva dalla psicologia cognitiva; 4) il riferimento/citazione riportato è, a mio modesto parere, del tutto superato da cinquanta anni; forse leggere anche solo Rovelli farebbe bene, per dare una informazione più completa.

Trovo del tutto carente e soggettiva la frase "di cui è considerato da alcuni critici una delle figure fondanti". Mi piacerebbe sapere da quali critici (ritengo si voglia parlare di critica filosofica) Kant NON sia considerato LA figura fondante della filosofia (e, aggiungerei, della cultura) moderna. Grazie. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Parere (discussioni · contributi) 20:31, 8 ago 2021 (CEST).[rispondi]