Discussione:Baal

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Neopaganesimo
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La montagna del nord[modifica wikitesto]

La montagna del nord non c'entra con l'altitudine del monte siriano ma è il polo nord simile al monte Meru indù e all'Olimpo greco-romano, ulteriormente rafforzato dall'essere l'ombelico del mondo.

Presunti sacrifici[modifica wikitesto]

che c'entra il sacrificio nel mondo ebraico? Si inserisce al massimo nella pagina riguardante la religione ebraica, o simili...
Potresti citare le fonti per il sacrificio?
BAXXX T'aLon calderone 22:18, 3 dic 2006 (CET)[rispondi]

Mi sembra logico. Visto che viviamo in una società giudaico-cristiana che ha proiettato le sue idee sugli altri, è giusto far capire come hanno deformato i riti degli altri. --francesco scanagatta 22:49, 3 dic 2006 (CET)[rispondi]

Trasferisco qua di seguito il paragrafo non pertinente con il titolo della voce. Questo materiale (oppurtanamente wikificato e dotato di fonti) andrebbe più propriamente inserito nella voce Sacrificio. --mπ [–√–] 10:30, 4 dic 2006 (CET)[rispondi]
il paragrafo in questione

Per il popolo ebreo esisteva il rituale dell'olocausto: "offrirete in sacrificio con il fuoco un olocausto al Signore: due giovenchi, un ariete e sette agnelli dell'anno senza difetti" (Bibbia, numeri,28,19), "Dividerà l'uccello in due metà prendendolo per le ali, ma senza separarlo, e il sacerdote lo brucerà sull'altare, sulla legna che è sul fuoco, come olocausto, sacrificio consumato dal fuoco, profumo soave per il Signore" (Bibbia, Levitico, 1,17). Il rito consisteva nel dividere in due parti l'animale sacrificato e tra le due parti veniva fatto passare il fuoco. Da quel momento l'animale sacrificato apparteneva al loro Dio.
Il popolo ebraico avrebbe assorbito il rituale dagli altri popoli presenti in Palestina; nella cerimonia il bambino passava attraverso due fuochi, da quel momento era consacrato al Dio e non poteva essere consacrato a nessun altro Dio.

Studi più recenti tendono a sfatare questa ipotesi, adducendo la spiegazione che alcuni elementi archeologici sarebbero stati erroneamente interpretati. In particolare i riti funerari avrebbero condotto all'erronea conclusione sui sacrifici. Con molta probabilità l'ipotesi di sacrificio umano deriva da una pratica rituale di molte popolazioni medio orientali male interpretata.


paragrafo eliminato[modifica wikitesto]

Un Dio che è risorto
L'ugaritico Dio Baal in molte leggende viene ricordato per un ritorno alla vita dall'aldilà.
Baal da sempre è ai margini negli studi. Alcuni studiosi tentano di mettee in discussione gli inataccabili fondamenti documentari della resurrezione del Dio. Comprensibile l'imbarazzo che può suscitare, in ambito siro-palestinese, l'esistenza di un vero risorto. Dopo la sua morte Baal, affronta la morte, ne segue un duello che non ha vincitori nè vinti. Ball stabilisce i limiti e regole all'azione del suo avversario.
Baal, per aver affrontato i rischi mortali della discesa nell'aldilà, viene chiamato nei testi ugaritici Baal-Rpu, "Baal il salvatore/guaritore".
La cultura siriana ha fatto di Baal una delle più belle e complesse figure di divinità mediatrice, schierata sempre e senza ambiguità dalla parte dell'uomo, di cui ha condiviso l'esperienza della morte.
Perché Baal è così misconosciuto? Ugarit è vicina alla Palestina, sia dal punto di vista geografico che culturale. Il Baal biblico, così denigrato, è una divinità che muore e risorge. Baal si lega alla vicende umane, viene chiamato "Salvatore". Logica la conseguenza di "nasconderlo".

ho eliminato il paragrafo perchè scritto in tono poco enciclopedico, è chiaramente di parte, e l'utente che lo ha inserito non lo ha più controllato/modificato come gli ho chiesto in post sulla sua talk. Se non c'è nessuno contrario procedo alla traduzione ed in seguito reinserisco il pezzo, se è non è già presente nelle parti da tradurre.
BAXXX T'aLon calderone 23:06, 7 gen 2007 (CET)[rispondi]