Diaulo

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Gara di corsa, anfora panatenaica greca risalente al 500 a.C., conservata al Museo del Louvre

Il diaulo (greco: Δίαυλος) era una gara di corsa di lunghezza doppia rispetto allo stadio, introdotta nella quattordicesima olimpiade dei giochi olimpici antichi, nel 724 a.C. In seguito divenne una delle gare consuete dei Giochi panellenici.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La lunghezza di ogni corsa variava in base alla lunghezza dello stadium[1], in quanto il piede greco variava da una località all'altra: lo stadio a Olimpia era di 192.37 metri, mentre a Delfi misurava 177.5.[2]

Gli atleti occupavano una corsia su due[3]. Arrivati alla fine della pista, invertivano la corsa girando intorno a un palo καμπτήρ (kamptêr) e tornavano al posto di partenza[4]. Le corsie erano tracciate con della terra bianca.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gardiner p.136
  2. ^ Sweet p.27
  3. ^ Miller (1980), p. 161-162.
  4. ^ Miller (1980), p. 163-164.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Miller, Stephen G., Ben Schmidt, Ancient Greek Athletics: the events at Olympia, Delphi, Nemea, and Isthmia. Yale University Press, 2004. ISBN 0-300-11529-6
  • Miller, Stephen G. Turns and Lanes in the Ancient Stadium, American Journal of Archaeology, vol. 84, no2 (avril 1980), p. 159-166.
  • Golden, Mark. Sport in the Ancient World from A to Z. Routledge, 2003. ISBN 0-415-24881-7
  • Gardiner, E. Norman. Athletics of the Ancient World. Oxford: Clarendon. Print. ISBN 978-0486424866.
  • Sweet, Waldo E. Sport and Recreation in Ancient Greece a Sourcebook with Translations. New York: Oxford UP, 1987. ISBN 978-0300063127.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Diaulo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.