Dedo IV di Wettin

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Dedo IV

Dedo IV (108626 dicembre 1124) fu conte di Wettin e margravio della Bassa Lusazia della stirpe dei Wettin.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio maggiore di Thimo, conte di Brehna, e di Ida di Northeim, figlia del duca Ottone II di Baviera[1].

Dedo sposò Berta di Groitzsch († 16 giugno 1144), figlia di Wiprecht di Groitzsch[2]. Il matrimonio non fu felice e Dedo ripudiò la moglie. Come espiazione, intraprese un pellegrinaggio a Gerusalemme e promosse la fondazione di un monastero[3]. In seguito, per volere dei vescovi, riprese con sé la moglie.

Nel 1124 Dedo IV fondò l'abbazia di Petersberg, nei pressi di Halle, utilizzando i propri diritti ecclesiastici e assicurando la sepoltura della famiglia agli Agostiniani[4], di cui divenne poi anche Vogt. Lasciò il completamento degli edifici al fratello minore Corrado per intraprendere il pellegrinaggio in Terra Santa; durante il viaggio di ritorno si ammalò gravemente.

Mandò in madrepatria, per mezzo di un messaggero, un frammento della croce di Cristo incastonato in argento e morì. Questa reliquia venne a lungo esposta nell'abbazia di Petersberg; l'altare del monastero aveva una nicchia corrispondente.

Dopo la morte di Dedo, la moglie Berta donò a Dedo V, figlio di Corrado, la contea di Groitzsch e i Vogten della città imperiale di Zwickau, che aveva ricevuto in dote da suo padre per il matrimonio[5]. Dopo la morte del marito, Dedo V si era preso cura di lei come se fosse sua figlia.

Famiglia e figli[modifica | modifica wikitesto]

Dedo IV sposò Berta di Groitzsch; fu un matrimonio piuttosto infelice, ed i due ebbero una sola figlia:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rochus Freiherr von Liliencron, Franz X. von Wegele, Anton Bettelheim: Allgemeine deutsche Biographie, Duncker & Humblot, 1877, S. 17
  • Alexander Blöthner: Wiprecht von Groitzsch und Kaiser Heinrich IV.: der Aufstieg eines Ritters im 11. Jahrhundert, Edition Arnshaugk, 2010, S. 136

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