Cultura di Mal'ta-Buret'

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Rappresentazione di un mammut su una piastra di avorio dal sito di Mal'ta

La cultura di Mal'ta-Buret' è una cultura archeologica del paleolitico superiore (26000-17000 a.C. circa) sviluppatasi lungo il corso del fiume Angara, ad occidente del lago Bajkal, nell'attuale Oblast' di Irkutsk in Russia. Prende il nome dal villaggio di Mal'ta (Мальта) nell'Usol'skij rajon e dal villaggio di Buret'(Буреть) nell'Bochanskij rajon

Evidenze archeologiche[modifica | modifica wikitesto]

I dati archeologici sembrerebbero indicare che il sito di Mal'ta è il più antico di tutta la Siberia orientale, tuttavia vi sono alcuni dubbi sulla sua effettiva datazione.

Le popolazioni di Mal'ta abitavano in strutture semi-sotterranee con pareti costruite con grandi ossa di animali mentre il tetto era composto da corna di renna e pelli. Gran parte di ciò che si conosce di questa cultura proviene dagli studi dell'archeologo russo Mikhail Gerasimov. Conosciuto nella comunità antropologica principalmente per i suoi contributi nel campo della scultura forense (ossia la ricreazione del volto di un individuo deceduto partendo da resti scheletrici), Gerasimov aveva raggiunto precedentemente la fama per i suoi scavi a Mal'ta nel 1927. A quel tempo le scoperte da lui fatte erano rivoluzionarie, fino ad allora infatti, gli scienziati non avevano mai immaginato che le società del Paleolitico superiore dell'Asia centrale e settentrionale potessero competere con quelle europee.

Paleoantropologia e Paleogenetica[modifica | modifica wikitesto]

Le indagini paleoantropologiche effettuate sui resti scheletrici rinvenuti durante gli scavi stabilirono che queste antiche genti erano mongoloidi o che fossero perlomeno caratterizzate da un'"aspetto mongoloide".[1]

Delle recenti ricerche pubblicate nel 2014 suggeriscono che la genti di questa cultura, o comunque genti ad esse relazionate, abbiano contribuito sostanzialmente al pool genico delle attuali popolazioni euroasiatiche - eccetto quelle dell'Asia orientale - e dei nativi americani.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Archaeology and Languages in Prehistoric Northern Eurasia by P.M. Dolukhanov - Japan Review, 2003, 15:175-186. (PDF), su shinku.nichibun.ac.jp. URL consultato il 16 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Chard, Chester S., Northeast Asia in Prehistory. Madison, Wisconsin: The University of Wisconsin Press, 1974.
  • Martynov, Anatoly I, The Ancient Art of Northern Asia, trans. Demitri B. Shimkin and Edith M. Shimkin. Chicago, Illinois: University of Illinois Press, 1991.
  • Schlesier, Karl H. 2001. "More on the Venus Figurines", Current Anthropology 42 (3) 410-412.
  • Sieveking, Ann. 1971. "Palaeolithic Decorated Bone Discs" The British Museum Quarterly 35 (1/4) 206-229.
  • Dolitsky, A. B. et al. 1985. "Siberian Paleolithic Archaeology: Approaches and Analytic Methods", Current Anthropology 26 (3) 361-378.
  • Bednarik, Robert G. 1994. "The Pleistocene Art of Asia" Journal of World Prehistory 8 (4) 351-375.

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