Croce del World Trade Center

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La croce del World Trade Center a Church Street Plaza nel 2005

La croce del World Trade Center, nota anche come croce di ground zero, è una formazione di travi d'acciaio recuperata dal ground zero del World Trade Center, in seguito agli attentati dell'11 settembre 2001. Viene così chiamata perché ricorda, nelle sue proporzioni, una croce cristiana. Fa parte del National September 11 Memorial & Museum dal 2014.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

La trave tra le macerie

Il complesso di edifici è stato costruito con dei prefabbricati, i quali sono stati successivamente saldati e assemblati una volta trasportati sul sito del World Trade Center[1], processo che ha consentito di ridurre drasticamente tempi e costi di costruzione. Sono state utilizzate sia travi a T che a croce.[2] Il collasso delle Torri Gemelle ha spinto una grande quantità di detriti sul Six World Trade Center distruggendolo: si ritiene pertanto che la croce del World Trade Center, ritrovata in mezzo alle macerie di questo edificio, provenga invece dalla Torre Nord.[3]

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

La croce nella sua posizione originaria

Dopo gli attentati le squadre del New York City Fire Department si attivarono fin da subito alla ricerca di eventuali sopravvissuti scavando tra i detriti. Due giorni dopo gli attacchi, un operaio di nome Frank Silecchia ha scoperto una croce di due travi d'acciaio saldate.[4] Per alcuni operai la croce diventò in poco tempo un santuario, essi pregavano infatti davanti ad essa e alcuni vi scrissero sopra alcuni messaggi per le vittime degli attentati dell'11 settembre 2001.[5][6]

Posizioni[modifica | modifica wikitesto]

Church Street Plaza[modifica | modifica wikitesto]

Man mano che i lavori proseguivano la croce iniziò a ostacolare le attività del cantiere per via della sua posizione, il sindaco di New York Rudolph Giuliani deliberò dunque di spostare la trave, fu successivamente collocata su un piedistallo a Church Street Plaza, vicino Liberty Street. Fu spostata con una gru il 3 ottobre e installata il giorno seguente,[7][8] diventando oltretutto un'attrazione turistica.[9]

Chiesa cattolica romana di San Pietro[modifica | modifica wikitesto]

Particolare della targa

Durante la ricostruzione del complesso la croce venne nuovamente spostata, nel 2005 infatti l'Autorità Portuale di New York e New Jersey riportò la necessità di sgomberare alcune zone in vista della costruzione del World Trade Center Transportation Hub. Alcuni cattolici, in particolare un frate francescano di nome Brian Jordan, si opposero proponendo successivamente di collocarla presso la chiesa cattolica romana di San Pietro.[10]

Cogliendo il suggerimento della comunità cattolica, il 5 ottobre 2006 venne collocata sul lato della chiesa verso Church Street, tra Barclay e Vesey Street, con una targa:[11]

(EN)

«The cross at ground zero - Founded September 13, 2001 - Blessed October 4, 2001 - Temporarily relocated October 5, 2006 - Will return to WTC Museum, a sign of comfort for all»

(IT)

«La croce di ground zero - Istituita il 13 settembre 2001 - Benedetta il 4 ottobre 2001 - Trasferita temporaneamente il 5 ottobre 2006 - Tornerà al museo del WTC, un segno di conforto per tutti»

National September 11 Memorial & Museum[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 luglio 2011 la croce è stata consacrata da padre Jordan durante una breve cerimonia, successivamente è stata caricata su un autocarro e spostata al National September 11 Memorial & Museum appena concluso, prima di tutte le altre esposizioni del museo.[12][13]

Nella cultura popolare[modifica | modifica wikitesto]

Un film documentario intitolato The Cross and The Towers, uscito nel 2006, racconta la storia della trave. Ha vinto alcuni premi tra cui l'Audience Choice Award al Palm Beach International Festival, il miglior film al Gloria Film Festival, Crystal Heart all'Heartland Film Festival e finalista allo USA FilmFestival.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ LERA | World Trade Center, su web.archive.org, 15 ottobre 2014. URL consultato il 26 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
  2. ^ Gotham Gazette -- The Citizen, su gothamgazette.com. URL consultato il 26 settembre 2020.
  3. ^ (EN) Do American Atheists Oppose the Ground Zero Cross?, su Snopes.com. URL consultato il 26 settembre 2020.
  4. ^ NYPOST.COM News Columnists: HOLY SYMBOLS OF HOPE AMID THE RUBBLE By ROD DREHER, su webarchive.loc.gov. URL consultato il 26 settembre 2020.
  5. ^ snopes.com, http://www.snopes.com/politics/religion/wtccross.asp.
  6. ^ (EN) Glenn Collins, Port Authority Spells Out Efforts to Save Trade Center Remnants, in The New York Times, 23 marzo 2005. URL consultato il 26 settembre 2020.
  7. ^ September 11 News.com - Mysteries - Crosses in the Ruins, & Faces in The Smoke of the 9-11 WTC Attacks., su web.archive.org, 14 aprile 2006. URL consultato il 26 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2006).
  8. ^ Letter to Lower Manhattan Development Corporation, su web.archive.org, 19 dicembre 2005. URL consultato il 26 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2005).
  9. ^ McKinley, Stephen, Priest Wants WTC Cross Memorial Preserved, Gotham Gazette/Irish Echo, agosto 28 – September 3, 2002.
  10. ^ Priest tries to safeguard cross at World Trade Center site | kare11.c…, su archive.is, 7 settembre 2012. URL consultato il 26 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2012).
  11. ^ CNN.com - Steel-beam cross moved from WTC site - Oct 5, 2006, su web.archive.org, 5 ottobre 2006. URL consultato il 26 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2006).
  12. ^ 'WTC Cross' is Installed in 9/11 Memorial Museum (Updated) | National September 11 Memorial & Museum, su 911memorial.org. URL consultato il 26 settembre 2020.
  13. ^ (EN) World Trade Center Cross Moving To Permanent Home At National September 11th Memorial And Museum, su newyork.cbslocal.com, 23 luglio 2011. URL consultato il 26 settembre 2020.
  14. ^ (EN) Documentary Shows How WTC Cross Brought Hope After 9/11 Tragedy, su christianpost.com. URL consultato il 26 settembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]