Corpus separatum

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Corpus separatum, che in latino significa "corpo separato", è un'espressione utilizzata in Diplomazia e nel Diritto Internazionale ad indicare la separazione della sovranità statale fra un territorio e il suo territorio circostante. L'espressione fu utilizzata ad indicare lo status della Città di Fiume ai tempi dell'Impero Austroungarico e più recentemente nel Piano di partizione della Palestina nel 1947.

Città di Fiume[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Città e distretto di Fiume.

Dal 1471 fino al 1779, quando fu ceduta al Regno d'Ungheria, Fiume fece parte integrante dell'austriaco Ducato di Carniola. Costituita come porto franco nel 1719, passò tra il XVIII e il XIX secolo da mano austriaca a francese, di nuovo austriaca, quindi croata (per circa vent'anni) ed ungherese finché venne unita, come Corpus Separatum, a quest'ultimo regno per la terza e ultima volta nel 1867. Il territorio di Fiume fu quindi pertinenza diretta della Corona d'Ungheria con una propria amministrazione ed un proprio governatore, mentre il territorio circostante fece parte del Regno di Croazia, a sua volta dipendente dallo stesso Regno d'Ungheria. In tal modo la città mantenne i suoi statuti e privilegi, non ultimi quello di utilizzare ufficialmente la lingua italiana e di inviare direttamente i propri rappresentanti alla Dieta ungherese.

Il Piano di partizione della Palestina[modifica | modifica wikitesto]

Nel Piano di partizione delle Nazioni Unite del 1947 si parlò di Corpus separatum per indicare la piccola zona ad amministrazione internazionale che ci si proponeva d'istituire al fine di evitare il fallimento dell'accordo fra la componente ebraica e quella arabo-palestinese circa l'assegnazione di città quali Gerusalemme e Betlemme.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]