Congregazione missionaria del Santissimo Sacramento

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La Congregazione Missionaria del Santissimo Sacramento (in latino Congregatio Missionalis a Sanctissimo Sacramento, in inglese Missionary Congregation of the Blessed Sacrament) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio di rito siro-malabarese: i membri di questa congregazione clericale pospongono al loro nome la sigla M.C.B.S.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Congregazione Missionaria del Santissimo Sacramento venne fondata nel Kerala, in India, il 7 marzo 1933 da James Kalacherry (18921949), vescovo-eparca di Changacherry, assieme a tre sacerdoti. Le sue costituzioni, modellate su quelle dei Missionari di San Francesco di Sales d'Annecy, vennero approvate definitivamente nel 1962.[2]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 2 dicembre 1989.[1]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

I religiosi della congregazione si dedicano alla predicazione degli esercizi spirituali, alle attività pastorali e alla promozione umana in tutte le sue forme.[2]

Sono presenti soprattutto in India e contano case anche all'estero (Germania, Italia). La sede generalizia è ad Aluva.[1]

Al 31 dicembre 2008 la congregazione contava 54 case e 489 religiosi, 231 dei quali sacerdoti.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Ann. Pont. 2010, p. 1478.
  2. ^ a b DIP, vol. V (1978), col. 1493, voce a cura di J.B. Chethimattan.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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