Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (Svizzera)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale
SiglaCPS-N
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
PresidenteMauro Tuena
VicepresidenteFrançois Pointet
Nominato daConsiglio nazionale
Numero di membri25
Sito webwww.parlament.ch/it/organe/commissioni/commissioni-tematiche/commissioni-cps

La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale CPS-N (in tedesco Sicherheitspolitische Kommission des Nationalrates SiK-N, in francese Commission de la politique de sécurité du Conseil national CPS-N, in romancio Cumissiun per la politica da segirezza dal Cussegl naziunal CPS-N) è una commissione tematica del Consiglio nazionale della Confederazione elvetica.[1] È composta da 25 membri, di cui un presidente e un vicepresidente.[1] È stata istituita il 25 novembre 1991.[2]

Funzione[modifica | modifica wikitesto]

La commissione si occupa dei seguenti temi:[1]

  • Esercito (incluse costruzioni militari)
  • Sicurezza interna (inclusa sicurezza alle frontiere) e Rete integrata per la sicurezza
  • Lotta contro il terrorismo, coordinamento e prestazioni di servizio della polizia
  • Protezione della polizia
  • Servizio civile
  • Politica di sicurezza e politica della pace
  • Promozione militare e civile della pace nell’ambito della politica di sicurezza
  • Politica d’armamento, imprese d’armamento
  • Armi
  • Disarmo e della non proliferazione
  • Esportazioni di materiale d'armamento e beni a duplice impiego
  • Approvvigionamento economico del paese
  • Formazione strategica alla condotta, gestione delle crisi da parte della Confederazione
  • Cibersicurezza e ciberdifesa
  • Rapporto sulle attività della Delegazione AP NATO

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Commissioni della politica di sicurezza CPS, su parlament.ch.
  2. ^ Regolamento del Consiglio nazionale - Modificazione del 4 ottobre 1991, in Raccolta ufficiale delle leggi federali, RU 1991 684, 15 ottobre 1991, pp. 2158-2165.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]