Colatitudine

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In un sistema di coordinate sferiche, una colatitudine è l'angolo complementare di una data latitudine, cioè la differenza tra un angolo retto e la latitudine.[1][2]

Utilizzo in astronomia[modifica | modifica wikitesto]

La colatitudine è molto utile in astronomia perché si riferisce alla distanza zenitale dei poli celesti.[3] Ciò significa che la colatitudine di un luogo di osservazione equivale all'arco sotteso tra lo zenit di detto luogo e il polo celeste. Ad esempio, alla latitudine 42°N , la Stella Polare (approssimativamente sul polo celeste Nord) ha un'altitudine di 42°, quindi la distanza dallo zenit alla Stella Polare è 90 − 42 = 48°.

Se aggiungiamo la declinazione di una stella alla colatitudine dell'osservatore, otteniamo la latitudine massima di questa stella (cioè l'angolo formato dall'orizzonte alla sua culminazione).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Eric W. Weisstein, Colatitude, su mathworld.wolfram.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  2. ^ Ferdinando Flora, Astronomia Nautica (navigazione Astronomica), HOEPLI EDITORE, 1987, ISBN 978-88-203-0050-0. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  3. ^ Martín Asín, Fernando. Astronomia. 2a edizione, Madrid, 1982, ISBN 84-300-7163-6, 423 pagine, pagina 33.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hervé Faye, Cours d'astronomie de l'École polytechnique, Paris, Gauthier-Villars, 1881-1883, p. 40-46 (OCLC 16930009)