Circolo dell'Unione (Firenze)

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Il Circolo dell'Unione è un club per gentiluomini di Firenze

Il Palazzo del Circolo dell'Unione è dal 1853 sede del sodalizio

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Circolo fu fondato il 7 aprile 1852 presso la Villa San Donato dal Principe Anatolio Demidoff e da un gruppo di suoi amici, appassionati di corse di cavallo al galoppo: don Neri Corsini, marchese di Lajatico, il duca Ferdinando Strozzi, il principe Carlo Poniatowski, il duca di Talleyrand e il conte Giovacchino Murat.

In realtà il Principe desiderava chiamare la società Circolo dell'Unione, ma fu costretto a rinunziare a tale denominazione a favore di "Società Anonima per le Corse dei Cavalli" (poi "Jockey Club")[1] , per non contrariare le autorità granducali, ed evitando ogni riferimento all'Unità d'Italia[2].

Nel 1853, il sodalizio tenne la sua prima riunione in palazzo Corsi (ove stabilì la sede), in via Tornabuoni 7, dove ha tuttora sede e che è di proprietà del circolo dal 1920. Fin dai primi anni il Club ebbe un carattere molto cosmopolita e liberale; oltre alla frequentazione dell'aristocrazia e dell’haute bourgeoisie, ebbero libero accesso – senza ballottazione – ministri, ambasciatori e incaricati delle potenze estere accreditati presso la Corte granducale.

Nel 1871 assunse ufficialmente il nome di "Circolo dell'Unione", rinunciando all'organizzazione delle corse di cavalli, la cui cura fu affidata ad un'altra Società.

Sede[modifica | modifica wikitesto]

La sede del circolo si trova, dal 1853 in Palazzo Corsi (anche noto come Palazzo della Commenda da Castiglione o Palazzo Montauto), che da allora è noto come Palazzo del Circolo dell'Unione. Il palazzo fu costruito alla fine del XVI secolo per Simone di Jacopo Corsi, che ne affidò la realizzazione a Giorgio Vasari, e successivamente a Bartolomeo Ammannati.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Il circolo ha 407 soci[3], tutti uomini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sandra Carlini, Lara Mercanti, Giovanni Straffi, I Palazzi - parte seconda - Arte e storia degli edifici civili di Firenze, Alinea, p. 36
  2. ^ Archivio storico del Comune di Firenze - Cultura e tempo libero nella Firenze dell'800 Archiviato il 24 giugno 2012 in Internet Archive.
  3. ^ Dato tratto da Unione Circoli Italiani, Circoli Associati 2012, Milano

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Circolo dell'Unione di Firenze, 1852-2002. Testi di Emanuele Barletti e Letizia Pagliai, Firenze, Le Lettere, 2002.
  • Sandra Carlini, Lara Mercanti, Giovanni Straffi, I Palazzi - parte seconda - Arte e storia degli edifici civili di Firenze, Alinea

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]