Chiesa di Santa Maria Regina della Pace (Montignoso)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa Madonnina del Pasquilio
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàMontignoso
Coordinate44°01′53.23″N 10°11′32.94″E / 44.031454°N 10.192482°E44.031454; 10.192482
ReligioneCattolica
Inizio costruzione1943
Completamento1966
Sito webmassacarrara.chiesacattolica.it/wd-annuario-enti/vicariato-di-massa-582/montignoso-s-maria-della-rosa-329/

La Chiesa Madonnina del Pasquilio è un edificio religioso ubicato nel comune di Montignoso, in località Pasquilio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa venne realizzata a partire dal dicembre 1943[2] su iniziativa del frate domenicano Pietro Del Giudice, giunto dal savonaroliano Convento di San Marco di Firenze ma originario di Montignoso, con lo scopo di coprire il trasferimento di armi e materiale logistico necessario all'organizzazione del primo nucleo (allora sotto il nome di "Lupi delle Apuane") di quelli che saranno i Patrioti Apuani, gruppo di partigiani tra i più importanti di tutta la Resistenza dell'Apuania. Il domenicano, assieme ai partigiani, promosse una sottoscrizione per costruire una chiesetta votiva alla Madonna, cui parteciparono inconsapevoli, anche i fascisti locali.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nel dopoguerra venne ulteriormente sviluppata nelle attuali forme.

L'esterno, in marmo, è in sobrio bugnato, anche l'interno è semplice in una unica navata: unica decorazione è la statua della Vergine Maria Regina della Pace, raffigurata con ai suoi piedi un agnello, simbolo del sacrificio nell'umiltà.[4]

Ricorrenze[modifica | modifica wikitesto]

Ogni anno, nei pressi della chiesa, il 25 luglio (o nella domenica più vicina), si tiene una importante cerimonia in ricordo del sacrificio dei partigiani, con una essa una messa di rito romano-cattolico in suffragio delle vittime della lotta partigiana e delle vittime della guerra.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesetta dei Partigiani del Pasquilio, su resistenzatoscana.org. URL consultato l'8 settembre 2022.
  2. ^ Chiesetta dei Partigiani.
  3. ^ Patrioti Apuani. Relazione del comandante Pietro Del Giudice sull'organizzazione e sulle attività dei "Gruppi" Giugno-Luglio 1946, a cura di Maria Del Giudice, Società Editrice Apuana, Carrara, 2014, pp. 19-20: "Fine Dicembre 1943: Inviata da elementi del partito Cristiano sociale di Livorno (Merlini, Angeli ecc.) già in contatto con Pietro, arriva a Massa una missione del S.I.M. [Servizio Informazioni Militare, n.d.c.] sbarcata da un sottomarino alleato nei pressi di Castiglioncello, guidata da un eroico ufficiale del genio navale, Ten. Camposargone [...] La più schietta fraternità e la più profonda stima lega immediatamente gli Ufficiali Italiani in missione e i dirigenti del movimento partigiano di Massa Montignoso. L'entusiasmo e la decisa volontà di lotta che animava tutti ci fanno pensare di essere alla vigilia di decisivi avvenimenti. Frattanto, per l'accresciuta vigilanza fascista e di conseguenza per meglio mascherare le frequentissime gite e l'attività delle nostre squadre in montagna (trasporto di armi e munizioni, preparazione zone di lancio, addestramento ecc.) viene accolta all'unanimità l'idea proposta da Pietro della costruzione di una chiesetta votiva alla Madonna, in località Pasquilio, proprio nel cuore della zona ormai nostra. Gli stessi fascisti partecipano alla sottoscrizione ed inconsapevoli ci aiutano nel nostro intento. Possiamo ormai battere la montagna in tutti i sensi senza destare alcun sospetto e nello stesso tempo preparare il necessario per la costruzione della chiesetta.
  4. ^ (EN) La madonnina si trasferisce dalla Grè al Pasquilio, su Il Tirreno. URL consultato il 22 agosto 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]