Chiesa di San Vittore (Sizzano)

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Chiesa di San Vittore Martire
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
LocalitàSizzano
Coordinate45°34′37.49″N 8°26′20.11″E / 45.57708°N 8.43892°E45.57708; 8.43892
Religionecattolica di rito romano
TitolareVittore il Moro
Diocesi Novara
Inizio costruzioneXVII secolo

La chiesa di San Vittore è la parrocchiale di Sizzano, in provincia e diocesi di Novara[1]; fa parte della unità pastorale della Bassa Valsesia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

A Sizzano esisteva una basilica già in epoca paleocristiana: di tale edificio sono visibili i resti sotto il presbiterio della moderna parrocchiale[2].
Tuttavia, la prima citazione della chiesa sizzanese risale all'anno 1000[3][2]; essa fu poi menzionata nuovamente nel 1113 e nella bolla di papa Innocenzo II del 1232 in cui si legge che tale chiesa veniva confermata come possesso del vescovo di Novara[3][4][5].

Nella seconda metà del XVII secolo fu costruita la nuova parrocchiale a tre navate e nello stesso periodo il campanile tardomedievale venne dotato della celle campanaria neoclassica[3][5].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa è a salienti ed è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri; quello inferiore è tripartito da quattro lesene e presenta i tre portali d'ingresso, mentre quello superiore, più stretto, è caratterizzato da due lesene angolari e da una finestra centrale e ai suoi lati sono presenti due archi di raccordo con il piano inferiore. A coronare il tutto è il timpano di forma triangolare sopra il quale sono visibli dei pinnacoli.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno è suddiviso da pilastri sorreggenti degli archi in tre navate, sulle quali si affacciano nove cappelle laterali[4]; al termine dell'aula vi è il presbiterio, concluso dal coro[4].

Opere di pregio qui conservate sono l'altare maggiore, costruito tra il 1698 e il 1699 dai saltriesi Pietro e Pompeo Marchesi e coronato da una statua avente come soggetto Cristo Risorto[3][5], una stele di epoca romana risalente al I o al II secolo[2], l'altare laterale della Madonna del Rosario, costruito con marmi policromi da Giovanni Battista Pinchetto tra il 1680 e il 1681[3], il fonte battesimale, realizzato da Giuseppe Marchesi nel 1719[3], una tela eseguita nel 1657 da Bartolomeo Vandoni, il settecentesco Crocifisso ligneo posto sull'altare della Croce e l'altare di San Giuseppe, realizzato dal lombardo Stefano Argenti tra il 1774 e il 1775[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di San Vittore, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 6 dicembre 2020.
  2. ^ a b c CHIESA PARROCCHIALE DI SAN VITTORE - SIZZANO, NOVARA, su fondoambiente.it. URL consultato il 6 dicembre 2020.
  3. ^ a b c d e f g Chiesa Parrocchiale di San Vittore (Sec. XVI), su comune.sizzano.no.it. URL consultato il 6 dicembre 2020.
  4. ^ a b c Chiesa di San Vittore, su turismonovara.it. URL consultato il 6 dicembre 2020.
  5. ^ a b c Chiesa Parrocchiale di San Vittore, su lecollinenovaresi.it. URL consultato il 6 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2021).

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