Chiesa di San Giovannello (Siracusa)

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Chiesa di San Giovanni Battista
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàSiracusa
Coordinate37°03′34.86″N 15°17′49.03″E / 37.059684°N 15.296952°E37.059684; 15.296952
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Giovanni Battista
Arcidiocesi Siracusa
Stile architettonicogotico
Inizio costruzioneXV secolo
CompletamentoXVIII secolo

La chiesa di San Giovanni Battista, popolarmente nota come San Giovannello, è ubicata in piazza del Precursore, nel rione Giudecca di Ortigia a Siracusa. È stata costruita su un'altra basilica paleocristiana del IV secolo, costruita quest'ultima su ordine del vescovo Germano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Per la sua vetustà la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista è stata sempre e ininterrottamente fino ad oggi definita "prima post episcopalem", "prima dopo la Chiesa Cattedrale" come attestato ufficialmente, tra gli altri, da mons. A. Casaccio, vicario generale, nel 1781.

L'aspetto attuale è del 1380. Ha un bellissimo portale quattrocentesco, un rosone e l'apice della facciata che non sono allineati fra di loro e questo per via delle manomissioni subite dalla chiesa nel corso dei secoli, non ultima quella del XVIII secolo. Ha anche due celle campanarie sulla sinistra dell'edificio, oggi senza tetto. L'interno è a croce latina, a tre navate, separate da colonne alternate ad archi ogivali.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Da ricerche effettuate negli archivi parrocchiali si evince che l'altare maggiore era dedicato al Precursore mentre gli altari laterali erano dedicati a Santa Maria della Speranza, a San Bartolomeo Apostolo, a sant'Antonio di Padova e alla Sacra Famiglia. Le tele di Sant'Antonio di Padova e della Sacra Famiglia si trovano, oggi, nella vicina chiesa di San Filippo Apostolo. La tavola della Madonna della Speranza, oggi custodita al Bellomo, è presente nella chiesa mediante una fedele riproduzione fotografica posta in quello che un tempo era il suo altare. Nessuna notizia, purtroppo della tela di San Giovanni Battista e della cinquecentesca tavola di San Bartolomeo Apostolo. Quest'ultima era stata trasferita dalla vicina chiesa di San Bartolomeo in tempi relativamente recenti in seguito alla sconsacrazione e contestuale chiusura al pubblico culto della chiesa omonima. Aveva così preso il posto - nella chiesa di San Giovanni Battista - del quadro di San Giuseppe, opera di poco pregio, trasferito nella sagrestia e ora conservato nella sagrestia della chiesa di San Filippo Apostolo.

Le due campane, presenti fino a un secolo fa nelle celle campanarie tuttora presenti, erano relativamente recenti: sec. XIX la più grande e sec. XX la più piccola. La più grande fu fusa durante la Grande Guerra, la più piccola nel 1920 fu concessa in prestito alla vicina chiesa di santa Maria della Concezione.

La chiesa oggi[modifica | modifica wikitesto]

Oggi la basilica, rettoria della Parrocchia San Giovanni Battista all'Immacolata, è ancora chiesa consacrata e aperta al culto divino. Vi si celebra la Santa Messa ogni sabato, nei mesi estivi, alle ore 18,00 (mesi di luglio e agosto ore 18,30) e in occasioni particolari come per esempio il 23 e il 24 giugno, solennità della Natività di San Giovanni Battista, titolare della chiesa.


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