Chiesa di San Cristoforo (Caslano)

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Chiesa di San Cristoforo
La facciata
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
CantoneCanton Ticino
LocalitàCaslano
IndirizzoVia Chiesa, 6987 Caslano
Coordinate45°58′18.95″N 8°52′59.66″E / 45.97193°N 8.88324°E45.97193; 8.88324
Religionecattolica di rito romano
TitolareCristoforo
Diocesi Lugano
Consacrazione1924
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzione1636
Completamento1653

La chiesa di San Cristoforo è un edificio religioso che si trova a Caslano, in Canton Ticino. È sede dell'omonima parrocchia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Particolare del campanile

La struttura viene citata per la prima volta in documenti storici risalenti al 1352 sotto forma di oratorio edificato in stile romanico. Fra il 1636 ed il 1653 venne edificata la chiesa attuale in stile barocco, inglobando il preesistente oratorio di cui una parte costituisce l'odierna sagrestia[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa ha una pianta ad unica navata coperta da una volta a botte lunettata. La campata antecedente il presbiterio ha invece una copertura a crociera. L'interno è riccamente ornato di stucchi e affreschi eseguiti a più riprese nel corso dei secoli.

Dal 1966 vi è sulla facciata un mosaico policromo di Aurelio Gonzato.

Sulla cantoria in controfacciata si trova l'organo a canne Mascioni opus 845, costruito nel 1964[2]. A trasmissione elettrica, ha 17 registri su due manuali e pedale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gilardoni, 1967. 277.
  2. ^ fonte, su Orgeldokumentationszentrum. URL consultato l'8 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Sarinelli, La Diocesi di Lugano. Guida del clero, La Buona Stampa, Lugano 1931, 117.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 277.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 236-238.
  • Giovanni Maria Staffieri, "Caslano", in Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi, Lugano-Agno 1985, 27-28.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 402-403.
  • Laura Damiani Cabrini, Giacomo e Giovan Andrea Casella. Due pittori caronesi nella Torino secentesca, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Roma nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, Edizioni Ticino Management, anno 11, numero 52, ottobre 2011, Lugano 294-309.

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