Chiesa di San Bartolomeo Apostolo (Vinovo)

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Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
LocalitàVinovo
Coordinate44°56′55.73″N 7°37′58.25″E / 44.948813°N 7.632848°E44.948813; 7.632848
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Bartolomeo Apostolo
Arcidiocesi Torino
Inizio costruzione1615
Completamento1618

La chiesa di San Bartolomeo Apostolo è la parrocchiale di Vinovo, in città metropolitana ed arcidiocesi di Torino[1][2]; fa parte del distretto pastorale Torino Sud-Est.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa con, accanto, il campanile illuminata di sera
Chiesa di San Bartolomeo - Interno
Vinovo-Chiesa di San Bartolomeo - Annunciazione

L'antica chiesa parrocchiale di Vinovo era la duecentesca cappella di San Desiderio, situata lungo la strada che da Carpice menava a Piobesi[3].

Nel XV secolo questa chiesetta non era più sufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli e, inoltre, si trovava fuori dal borgo ed era scomoda da raggiungere[3]; nel 1451 si decise, dunque, d'ingrandire la precedente cappella privata della famiglia Della Rovere in paese[3][1][4].
Nel 1472 la parrocchia ricevette una cascina come beneficio[4].
Tra il 1615 e il 1618 la chiesa fu rifatta[1], ma il 4 agosto del 1630, durante la guerra del Monferrato, la fanteria francese appiccò il fuoco all'edificio, distruggendolo[3][4]. L'attuale chiesa parrocchiale venne dunque costruita nel XVII secolo[4][3].
Tra il 1784 e il 1789 vennero elaborati cinque disegni per l'ingrandimento e alcune modifiche interne della chiesa, a firma dell'architetto sanmauriziese Lodovico Bò; di tutto il progetto venne realizzato solo l'altare maggiore.[5]

In seguito all'estinzione della famiglia Della Rovere, il giuspatronato passò dapprima ai Delle Lanze, per poi essere affidato all'Ordine Mauriziano[3][4].
Tra il 1880 e il 1890 vennero rifatte le decorazioni interne e l'organo, inaugurato nel 1886[3], mentre tra il 1890 e il 1892 la facciata fu oggetto di alcuni interventi su disegno di Crescentino Caselli[1].
Nel 1964 il giuspatronato dell'Ordine Mauriziano venne soppresso[3] e tra il 1988 e il 1990 la parrocchiale subì alcuni lavori di ristrutturazione[1].

Nel 2017 sono iniziati i lavori di restauro della facciata, che si sono conclusi a inizio 2018.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa si compone di due ordini ed è a salienti[1]; la parte centrale è caratterizzata da due lesene sopra le quali vi è il timpano[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno è a tre navate[3], di cui quella centrale presenta una volta a botte, mentre le laterali volte a crociera[3].

Opere di pregio qui conservate sono due altorilievi del XII secolo raffiguranti Cristo Pantocratore e la Beata Vergine Maria[3], il busto ligneo avente come soggetto Gesù Cristo, intagliato nel XV secolo, la statua lignea della Madonna del Rivoletto, trovata nel 1330 in un campo vicino al paese[3], il crocifisso ligneo, realizzato nel XVII secolo e donato probabilmente dal cardinale Della Rovere[3], la tela di scuola toscana ritraente l'Annunciazione, dipinta nel Cinquecento[3], la pala della Natività del 1584 e una copia della Trasfigurazione di Raffaello Sanzio[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Chiesa di San Bartolomeo Apostolo <Vinovo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 19 maggio 2020.
  2. ^ BeWeB.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o LA CHIESA DI SAN BARTOLOMEO, su lamiavinovo.com. URL consultato il 19 maggio 2020.
  4. ^ a b c d e Parrocchiale di San Bartolomeo, su comune.vinovo.to.it. URL consultato il 19 maggio 2020.
  5. ^ Carlo Balma Mion, Lodovico Bò (1721-1800). Misuratore, Soprastante, Architetto, Trento, Ed. UNI Service, 2007, pp. 78-79.

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