Chiesa di San Bartolomeo Apostolo (Argenta)

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Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàOspital Monacale (Argenta)
Indirizzopiazza Gustavo Bianchi 4 ‒ Ospital Monacale ‒ Argenta (FE)
Coordinate44°40′02.19″N 11°42′03.34″E / 44.667275°N 11.700928°E44.667275; 11.700928
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Bartolomeo Apostolo
Arcidiocesi Ferrara-Comacchio

La chiesa di San Bartolomeo Apostolo è la parrocchiale di Ospital Monacale, frazione di Argenta. Risale al X secolo.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi riferimenti storici relativi alla chiesa di Ospital Monacale sono del X secolo.[1]

Durante i primi tempi fu alle dipendenze del monastero di San Silvestro[3], a Ferrara, che era gestito da suore. Tale situazione fu probabilmente il motivo del nome che in seguito venne dato alla frazione di Argenta.[2]

Nella seconda metà del XIV secolo fu ampliata e parzialmente ricostruita. Nel XVI secolo ebbe dignità parrocchiale.[1]

Giovanni Fontana, vescovo di Ferrara, attorno alla fine del XVI secolo, diede alla chiesa un vicario perpetuo secondo il desiderio espresso in tal senso dalle monache di San Silvestro.[2]

L'edificio venne completamente restaurato con importanti modifiche nel 1630. Oltre tre secoli più tardi, negli anni settanta, si realizzarono altri e pesanti interventi per riconsolidare dal punto di vista statico l'intera struttura. Alcune parti vennero demolite ma restarono quasi inalterate la zona absidale, la facciata e la torre campanaria. Solo la parte apicale di quest'ultima venne sostituita da una merlatura dopo i danni subiti col secondo conflitto mondiale.[1]

Verso la fine del XX secolo fu restaurata la facciata con la valorizzazione del cotto tipico ferrarese eliminando quindi la precedente intonacatura.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Chiesa di San Bartolomeo Apostolo di Ospital Monacale _ Argenta, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in web.
  2. ^ a b c Parrocchia di San Bartolomeo apostolo in Ospitalemonacale, su siusa.archivi.beniculturali.it.
  3. ^ I marmi che camminano, su rivista.fondazionecarife.it, Fondazione Carife. URL consultato il 26 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2019).
    «esisteva sin dai primi decenni del Cinquecento una chiesa dedicata a San Silvestro, con annesso monastero di monache benedettine. L'occupazione francese portò alla momentanea soppressione del convento»

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