Cattedrale dei Santi Boris e Gleb

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Cattedrale dei Santi Boris e Gleb
Cattedrale dei Santi Boris e Gleb, Daugavpils
StatoBandiera della Lettonia Lettonia
LocalitàDaugavpils
IndirizzoTautas iela 2
Coordinate55°52′14.55″N 26°32′16.43″E / 55.870708°N 26.537897°E55.870708; 26.537897
Religionecristiana ortodossa lettone
Titolarenascita di Gesù
Diocesieparchia di Daugavpils
Consacrazione1905
ArchitettoMikhail Prozorov
Stile architettonicoRevival russo
Completamento1905

La cattedrale dei Santi Boris e Gleb (in lettone: Svēto Borisa un Gļeba pareizticīgo katedrāle) di Daugavpils, in Lettonia, è la chiesa madre della chiesa ortodossa lettone e sede dell'eparchia di Daugavpils. La cattedrale si trova nel quartiere di Jaunbūve (Novoe Stroenie) quartiere sulla Collina delle Chiese (in lettone: Baznīckalns, in russo Церковная горка?, Cerkovnaja gorka), insieme con la Chiesa cattolica dell'Immacolata Concezione, la Cattedrale luterana di Martin Lutero e la Casa di Preghiera della Comunità dei Vecchi Credenti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una chiesa precedente è stata costruita sul sito dell'attuale cattedrale nel 1866 per ordine del governatore generale del Kraj Nord-Occidentale Konstantin von Kaufman per le esigenze della locale guarnigione e fu consacrata in onore dell'imperatore Costantino I e sua madre Elena. Solitamente indicata come la chiesa di ferro (in russo Железная церковь?, Železnaja cerkov', in lettone: Dzelzs baznīca) a causa del suo rivestimento esterno, è stata smantellata per far posto alla nuova cattedrale. La chiesa moderna fu costruita nel 1904-1905 in stile neo-russo, i lavori di costruzione finanziati dai militari. Fu consacrata il 25 luglio del 1905 in onore dei Principi Giusti Santi Boris e Gleb e di Sant'Alessio, metropolita di Mosca.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia della cattedrale
  2. ^ Centenario della cattedrale, su nasha.lv. URL consultato il 17 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2012).

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