Campionato europeo femminile FIRA 2005

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Campionato europeo femminile FIRA 2005
Competizione Campionato europeo FIRA
Sport Rugby a 15
Edizione 10ª
Organizzatore Rugby Europe e Deutscher Rugby-Verband
Date dal 7 aprile 2005
al 9 aprile 2005
Luogo Germania
Partecipanti 4
Sede finale Millerntor-Stadion (Amburgo)
Risultati
Vincitore Bandiera dell'Italia Italia
(2º titolo)
Finalista Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Vincitore Pool B Bandiera della Russia Russia
Statistiche
Incontri disputati 4
Cronologia della competizione
Campionato femminile FIRA 2004 Coppa delle Nazioni femminile FIRA 2006

Il campionato europeo femminile 2005 (in tedesco Rugby-Union-Europameisterschaft der Frauen 2005) fu la 10ª edizione del campionato europeo di rugby a 15 femminile ufficialmente organizzato dalla FIRA - AER.

La prima divisione del torneo si tenne in Germania, ad Amburgo, dal 7 al 9 aprile 2005, e si svolse con la formula delle final four: le quattro squadre in gara furono accoppiate in un turno di semifinale in gara unica e le vincenti si disputarono il primo posto.

La vittoria finale arrise all'Italia[1] che, dopo avere battuto in semifinale le padrone di casa della Germania[2], sconfisse in finale i Paesi Bassi per 22-3[1].

A Zenica, in Bosnia-Erzegovina, si tenne altresì una Pool B, di fatto una seconda divisione, tra la rappresentante di casa, la Norvegia e la Russia, che vinse il torneo cadetto.

Formula[modifica | modifica wikitesto]

Le quattro squadre presenti alla prima divisione di campionato furono accoppiate in gare a eliminazione diretta valevoli come semifinali. Le due vincitrici si sarebbero affrontate per la conquista del primo posto mentre le altre due si sarebbero contese il terzo. Tutte le gare si tennero al Millerntor-Stadion, nel quartiere amburghese di St. Pauli.

La seconda divisione si tenne invece a Zenica e vide coinvolte la squadra padrona di casa della Bosnia ed Erzegovina, la Russia e la Norvegia. Il torneo si svolse a girone all'italiana con gare di andata e ritorno e la squadra vincitrice risultò la Russia a punteggio pieno.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Pool A[modifica | modifica wikitesto]

Semifinali Finale
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 8
Bandiera della Svezia Svezia 7 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 3
Bandiera della Germania Germania 0 Bandiera dell'Italia Italia 22
Bandiera dell'Italia Italia 52
Finale 3º posto
Bandiera della Germania Germania 5
Bandiera della Svezia Svezia 17


Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Amburgo
7 aprile 2005, ore 17 UTC+2
Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi8 – 7
referto
Bandiera della Svezia SveziaMillerntor-Stadion

Amburgo
7 aprile 2005, ore 19 UTC+2
Germania Bandiera della Germania0 – 52
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaMillerntor-Stadion

Finale per il 3º posto[modifica | modifica wikitesto]

Amburgo
9 aprile 2005, ore 14 UTC+2
Germania Bandiera della Germania5 – 17
referto
Bandiera della Svezia SveziaMillerntor-Stadion

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Amburgo
9 aprile 2005, ore 16 UTC+2
Italia Bandiera dell'Italia22 – 3
referto
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi BassiMillerntor-Stadion

Pool B[modifica | modifica wikitesto]

Data Incontro Risultato Sede
21 maggio 2005 NorvegiaRussia 0-25 Zenica
21 maggio 2005 Bosnia ed ErzegovinaNorvegia 0-30 Zenica
21 maggio 2005 Bosnia ed ErzegovinaRussia 0-74 Zenica
23 maggio 2005 RussiaNorvegia 49-0 Zenica
23 maggio 2005 NorvegiaBosnia ed Erzegovina 22-0 Zenica
23 maggio 2005 RussiaBosnia ed Erzegovina 65-0 Zenica
Squadra G V N P PF PS PT
Bandiera della Russia Russia 4 4 0 0 213 0 +213 8
Bandiera della Norvegia Norvegia 4 2 0 2 52 74 -22 4
Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina 4 0 0 4 0 191 -191 0

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ad Amburgo l'Italia femminile vince la Coppa Europa FIRA, su federugby.it, 9 aprile 2005. URL consultato il 15 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2005).
  2. ^ Coppa Europa femminile, Italia in finale: Germania travolta 52-0, su federugby.it, 7 aprile 2005. URL consultato il 16 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2005).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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