Scalarispongia scalaris

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Cacospongia scalaris)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Scalarispongia scalaris
Scalarispongia scalaris
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Parazoa
Phylum Porifera
Classe Demospongiae
Sottoclasse Ceractinomorpha
Ordine Dictyoceratida
Famiglia Thorectidae
Sottofamiglia Thorectinae
Genere Scalarispongia
Specie S. scalaris
Nomenclatura binomiale
Scalarispongia scalaris
(Schmidt, 1862)
Sinonimi

Cacospongia scalaris
Schmidt, 1862

Nomi comuni

Spugna carnaccia

Scalarispongia scalaris (Schmidt, 1862) è una spugna della classe Demospongiae, che popola i fondali del mar Mediterraneo.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Nel recente passato S. scalaris era classificata nel genere Cacospongia (=Cacospongia scalaris).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Forma colonie con l'aspetto di cuscinetti carnosi spesso lobati, di consistenza morbida e poco elastica, di colore nerastro. La superficie è rugosa per la presenza di piccoli conuli alti 1-2 mm. Gli osculi, di piccolo diametro (0,7-1,5 mm) si trovano al centro di piccole depressioni lisce.

L'aspetto macroscopico può essere simile a quello di Cacospongia sp. (Cacospongia mollior, Cacospongia proficens) ma anche di specie appartenenti ad altre famiglie di Dictyoceratida quali Spongia officinalis (Spongiidae) e Sarcotragus spinosulus (Irciniidae).
La differenziazione da alcune di queste specie si basa su caratteri microscopici quali la presenza di fibre di spongina (presenti in S. spinosulus e assenti in S. scalaris) e sull'assetto delle fibre: in S. scalaris le fibre primarie e le secondarie si incrociano caratteristicamente tra loro a 90°, con un aspetto che ricorda una scala, da cui l'epiteto specifico.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La Scalarispongia scalaris è endemica del Mar Mediterraneo.
Predilige ambienti poco illuminati (grotte, pareti esposte a nord, zone d'ombra delle comunità vegetali), dal piano mesolitorale sino a 70 m di profondità.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mojetta A., Ghisotti A, Flora e Fauna del Mediterraneo, Mondadori, 2003, ISBN 88-04-38574-X.
  • Hooper, J.N.A.; Van Soest, R.W.M, Systema Porifera: a guide to the classification of Sponges, New York, NY (USA), Kluwer Academic/Plenum Publishers, 2002, ISBN 0-306-47260-0.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Animali: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di animali