Benoxinato

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Benoxinato
Struttura molecolare
Struttura molecolare
Nomi alternativi
ossibuprocaina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC17H28N2O3
Massa molecolare (u)308,422
Numero CAS99-43-4
PubChem4633
DrugBankDB00892
SMILES
CCCCOC1=C(C=CC(=C1)C(=O)OCCN(CC)CC)N
Indicazioni di sicurezza

Il benoxinato, noto anche come ossibuprocaina, è un anestetico locale di tipo estere, utilizzato soprattutto in oftalmologia e otorinolaringoiatria.

La sicurezza per l'uso in gravidanza e l'allattamento non è stata stabilita.

Usi medici[modifica | modifica wikitesto]

  • È usato in oftalmologia per intorpidire la superficie dell'occhio (gli strati più esterni della cornea e della congiuntiva) per i seguenti scopi: per eseguire una tonometria di contatto, per piccole operazioni, per rimuovere piccoli oggetti estranei dallo strato superiore della cornea o congiuntiva;
  • in otorinolaringoiatria per intorpidire le mucose delle narici e della faringe, a fini diagnostici e piccole operazioni, per intorpidire le mucose dei bronchi, ad esempio in broncoscopia.
  • nella broncoscopia per intorpidire le mucose dei bronchi[1]

L'anestesia inizia con una latenza di 30-50 secondi e dura circa 10-30 minuti, a seconda della perfusione. Il farmaco viene metabolizzato dalle esterasi nel plasma sanguigno e nel fegato.

Effetti collaterali[modifica | modifica wikitesto]

Se usato in modo eccessivo, l'ossibuprocaina come qualsiasi altro anestetico topico utilizzato nell'occhio e sulle mucose (come ad esempio tetracaina, proxymetacaina e proparacaina) può causare irritazione, ipersensibilità, anafilassi, danni irreversibili alla cornea e persino completa distruzione della cornea.[2] L'uso eccessivo significa più volte al giorno per diversi giorni o addirittura settimane.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Austria-Codex 1950. 6th ed. By Otto Zekert, Wolfdietrich Weis, and Hans Brauner. Osterreichischer Apotheker-Verlag, Vienna, 1950. 600 pp. 10.5 x 15 cm, in Journal of the American Pharmaceutical Association (Scientific ed.), vol. 40, n. 6, 1951-06, p. 302, DOI:10.1002/jps.3030400614. URL consultato il 2 settembre 2020.
  2. ^ Hall T. McGee e F. W. Fraunfelder, Toxicities of topical ophthalmic anesthetics, in Expert Opinion on Drug Safety, vol. 6, n. 6, 1º novembre 2007, pp. 637-640, DOI:10.1517/14740338.6.6.637. URL consultato il 2 settembre 2020.