Bellezza matematica

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Un esempio di "bellezza nel metodo", una dimostrazione semplice ed elegante del Teorema di Pitagora.

La bellezza matematica descrive il piacere estetico che alcuni matematici provano nel loro lavoro e nella matematica in generale. Costoro esprimono questo piacere considerando la matematica come bella, come una forma d'arte o almeno un'attività creativa. Paragoni vengono spesso fatti con la musica e la poesia.

Il matematico Paul Erdős espresse le sue visioni sull'ineffabilità della matematica quando disse: «Perché i numeri sono belli? È come chiedere perché la Nona Sinfonia di Beethoven sia bella. Se tu non capisci il perché, non te lo può dire qualcun altro. Io so che i numeri sono belli. Se non fossero belli niente lo sarebbe»[1].

Bellezza nel metodo[modifica | modifica wikitesto]

La bellezza del metodo consiste nella pulizia di una dimostrazione o dell'ottenimento di un risultato, un conto è trovare un risultato usando la "forza bruta" (ovvero fare conti a mando, vari casi ecc.) mentre trovare una soluzione che faccia uso minimale di risultati precedenti senza doversi sporcare le mani è proprio la vera bellezza che ogni matematico coglie.

Bellezza nei risultati[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni matematici e fisici[2] - come Paul Dirac - vedono la bellezza nei risultati matematici che stabiliscono connessioni tra due aree della matematica che a prima vista non appaiono correlate. Questi risultati vengono spesso descritti come profondi.

Mentre è difficile trovare un accordo generale se un risultato sia profondo, alcuni esempi sono spesso citati, tra cui l'identità di Eulero[3]:

Bellezza nell'esperienza[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Keith Devlin, Do Mathematicians Have Different Brains?, in The Math Gene: How Mathematical Thinking Evolved And Why Numbers Are Like Gossip, Basic Books, 2000, p. 140, ISBN 978-0-465-01619-8. URL consultato il 22 agosto 2008.
  2. ^ Rota, The phenomenology of mathematical beauty, 1997, p. 173.
  3. ^ James Gallagher, Mathematics: Why the brain sees maths as beauty, in BBC News online, 13 febbraio 2014. URL consultato il 13 febbraio 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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