Barriera Cavour

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Barriera Cavour
Mura di Cesena
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
CittàCesena
Coordinate44°08′22.2″N 12°14′46.68″E / 44.1395°N 12.2463°E44.1395; 12.2463
Mappa di localizzazione: Italia
Barriera Cavour
Informazioni generali
Stileneoclassico
Inizio costruzione1864
CostruttoreDavide Angeli
Condizione attualebuona
Informazioni militari
Funzione strategicaaccesso
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Voce principale: Mura di Cesena.

La Barriera Cavour è una porta cittadina di Cesena costituita ai lati da due padiglioni e chiusa, fino agli inizi del XX secolo, da un cancello in ferro. Venne costruita in sostituzione della precedente Porta Cervese di origine malatestiana della quale rimangono visibili i resti di un barbacane.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Barriera Cavour vista dall'alto.

L'abbattimento dell'antica Porta Cervese, risalente al XIV secolo, e l'edificazione di questa costruzione, nel 1864, su progetto di Davide Angeli, costituiscono uno degli interventi di maggior rilievo tra i tanti che, dopo l'Unità d'Italia e in nome della modernità, intesero dare alla città un indiscutibile aspetto "borghese".[2][3][1] In questo caso la porta, che segnava da secoli il punto in cui la romana Via del Sale, oggi Corso Cavour, usciva dalla città in direzione di Cervia, venne sostituita da due neoclassici padiglioni a lesene doriche, chiusi da una robusta cancellata. Negli intendimenti il risultato era quello di offrire, a chi entrasse in città provenendo dalla stazione ferroviaria, la miglior immagine di Cesena.[3] I due padiglioni ottocenteschi speculari ai lati fungevano da barriera daziaria. Sono entrambi porticati su di un lato e ornati da lesene doriche e da un fregio con triglifi.[1]

Nel 2002 un'opera di restauro ha restituito alla città l'originale cancello che oggi si trova all'ingresso dei Giardini Pubblici.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Comune di Cesena, Cesena Turismo - Mura e porte di Cesena, su comune.cesena.fc.it. URL consultato il 13 luglio 2021.
  2. ^ Moressa, p. 57.
  3. ^ a b c Lauretano, p.146.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianfranco Lauretano, Cesena, nello sguardo, nella mente, nel cuore, a cura di Marisa Zattini, Cesena, Il Vicolo, 2010, ISBN 978-88-96431-15-3.
  • Pierluigi Moressa, Guida storico-artistica di Cesena e del suo comprensorio. Il monte, il ponte, il fonte, Forlì, Foschi, 2008, ISBN 978-88-89325-43-8.
  • Denis Capellini, Guida di Cesena, Città Malatestiana, Cesena, Il Ponte Vecchio, 2001, ISBN 88-8312-175-9.

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