Barbara Pallavicino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Barbara Pallavicino
Dettaglio di Barbara Pallavicino ritratta insieme al padre.
Nobildonna
Stemma
Stemma
NascitaZibello
MorteCremona, 1539
DinastiaPallavicino
PadreRolando Pallavicino
MadreDomitilla Gambara
Consorte diLudovico Rangoni
FigliPallavicino
Domitilla
Eleonora
Giulio
Teodora
ReligioneCattolicesimo

Barbara Pallavicino (Zibello, ... – Cremona, 1539) è stata una nobile italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alessandro Araldi, presunto Ritratto di Barbara Pallavicino, 1510, Galleria degli Uffizi.

Era figlia di Rolando Pallavicino (?-1529), marchese di Zibello e di Domitilla Gambara.

A seguito della incarcerazione del padre ad opera di Clemente VII, temendo la confisca del feudo, si rivolse al papa, nelle cui milizie serviva il marito Ludovico Rangoni, ottenendo il permesso di succedere nei beni assieme al marito. Nel 1526 un breve del pontefice spogliava di tutti i feudi il cugino Uberto Pallavicino (1501-1583) di Zibello in favore di Barbara. A seguito del passaggio dei beni nelle mani dei guelfi Rangoni, si accese una feroce lotta tra le due famiglie, a seguito della quale nel 1533 venne restituito il feudo di Zibello al Pallavicino. Le liti furono ricomposte solo nel 1630, quando il feudo ritornò ad Alessandro Pallavicino.

Nel 1537 una sentenza di condanna a morte e di confisca dei beni venne pubblicata a Roma contro la Pallavicino ed il marito, rei di omicidio.

Barbara morì forse avvelenata a Cremona nel 1539.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Barbara e Ludovico ebbero cinque figli:[1]

  • Pallavicino (?-1570), condottiero;
  • Domitilla;
  • Eleonora;
  • Giulio (?-1583), condottiero, marchese di Zibello dal 1531 al 1583;
  • Teodora.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Rangoni di Modena, Torino, 1835.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Pallavicino, Torino, 1835, ISBN non esistente.
  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Rangoni di Modena, Torino, 1835, ISBN non esistente.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]