Balloon Array for Radiation-belt Relativistic Electron Losses

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La preparazione del quarto pallone lanciato dal centro di ricerca Esrange, vicino a Kiruna, in Svezia, il 21 agosto 2016.

Il Balloon Array for Radiation-belt Relativistic Electron Losses (BARREL) è stata una missione facente parte del Programma Living With a Star della NASA[1]. La missione è stata portata avanti da un team di ricercatori di varie università coordinato dal Dartmouth College e operava assieme alla missione Van Allen Probes (precedentemente conosciuta come missione Radiation Belt Storm Probes).[2]

Svolgimento[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una serie di fasi di test iniziate nel dicembre 2008, la missione ha avuto il suo vero e proprio inizio nei primi mesi del 2013. Nel procedere della missione sono state lanciate quattro serie di palloni stratosferici del diametro di 27 m[3] in quattro diverse campagne scientifiche: nei periodi gennaio - febbraio 2013 e dicembre 2013 - febbraio 2014 in Antartide e nel mese di agosto del 2015 e del 2016 in Svezia.[4]

Obbiettivi scientifici[modifica | modifica wikitesto]

Lo scopo della missione BARREL era quello di studiare le fasce di Van Allen e di indagare i motivi per cui la loro estensione vari nel tempo, per questo ogni pallone lanciato trasportava strumenti atti a identificare e analizzare le particelle provenienti dalle suddette fasce che cadevano nell'atmosfera terrestre.[3] Confrontando i dati ottenuti con quelli raccolti dai satelliti della missione Van Allen Probes, orbitanti all'interno delle fasce, è stato possibile correlare le osservazioni svolte nelle fasce di Van Allen con il numero di particelle eiettate, valutando anche sia l'estensione che la struttura spaziale di tale precipitazione.[1] Tali studi saranno utili a confermare o confutare le varie teorie proposte circa le cause della perdita di elettroni delle fasce di Vallen.[5]

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il responsabile del progetto è il professor Robyn Millan, del Dartmouth College. Del gruppo di ricerca coordinato dal professor Millan facevano parte scienziati dell'Università di Washington, della U. C. Berkeley e della U. C. Santa Cruz.[5] Il supporto per le campagne in Antartide è stato invece fornito dalla National Science Foundation, dal British Antarctic Survey e dal Programma Antartico del Sudafrica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Living With A Star Program: Missions, su lws.gsfc.nasa.gov, NASA. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  2. ^ Van Allen Probes: NASA Renames Radiation Belt Mission to Honor Pioneering Scientist, Science Daily, 11 novembre 2012. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  3. ^ a b Karen C. Fox, Launching Balloons in Antarctica, su nasa.gov, NASA. URL consultato il 15 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
  4. ^ BARRELL, su nasa.gov, NASA, 4 agosto 2017. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  5. ^ a b Balloon Array for RBSP Relativistic Electron Losses, su dartmouth.edu, Dartmouth Balloon Group. URL consultato il 15 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).

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