Antonio Provana di Collegno

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Antonio Provana di Collegno (Torino, ...) fu un nobile piemontese, aiutante di campo, scudiere e gentiluomo di camera di Vittorio Amedeo II, sindaco di Torino nel 1689.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Torino dal conte Carlo e da Paolina Antonietta dei conti Orsini Rivalta d'Orbassano.

Studiò filosofia al collegio dei Gesuiti di Parigi e giurisprudenza a Orléans.

Fu sindaco di Torino, aiutante di campo, scudiere e poi gentiluomo di camera del duca Vittorio Amedeo di Savoia[1]..

Ebbe tre mogli:

  • Laura Margherita dei conti di San Giorgio
  • Teresa Provana di Leinì, contessa di Valfenera,
  • Eleonora Villa di Volpiano

La terza moglie ebbe tre figli, tra i quali Giuseppe Ignazio, che sarà sindaco di Torino nel 1730.

Nel castello di Collegno il conte Antonio fece realizzare la Cappella dedicata all’Immacolata Concezione[2].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Civili[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno di Sardegna) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Notizie sulla famiglia Provana (PDF), su vivant.it. URL consultato il 10 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2017).
  2. ^ Il Castello di Collegno: dai Savoia ai Provana otto secoli di storia alle porte di Torino, su lagendanews.com. URL consultato il 10 agosto 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  • Provana, la famiglia nobile di origine


Predecessore Sindaco di Torino Successore
Rocco Rubati
Nicolò Ponte Lombriasco
1689
con Melchiorre Martini
Giovanni Battuelli
Alessandro Claretti di Gassino
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