Angela di San Giuseppe

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Beata Angela di San Giuseppe

Vergine e martire

 
NascitaLa Vila Joiosa, 16 gennaio 1875
MortePaterna, 20 novembre 1936
Venerata daChiesa cattolica
Beatificazione1º ottobre 1995 da papa Giovanni Paolo II
Ricorrenza20 novembre

Francisca Desamparados Honorata Lloret Martí, in religione Angela di San Giuseppe, H.D.C. (La Vila Joiosa, 16 gennaio 1875Paterna, 20 novembre 1936), è stata una religiosa spagnola, superiora generale delle Suore della Dottrina Cristiana.

La vita[modifica | modifica wikitesto]

Entrò nel 1903 nella Congregazione, dove ricoprì incarichi: fu dapprima superiora locale, poi segretaria generale e infine, dal 1931 superiora generale.

Il martirio[modifica | modifica wikitesto]

Allo scoppio della guerra civile, nel luglio del 1936, iniziò una sistematica persecuzione religiosa. Madre Angela si trovava nella casa madre a Mislata e fece il possibile per salvare le consorelle: ordinò loro di lasciare l’abito religioso e di trasferirsi in una casa privata alla periferia di Valencia.

Le suore vissero in condizione di semi clandestinità in quella casa, trascorrendo il tempo in preghiera, con frequenti perquisizioni da parte dei miliziani. La sera del 19 novembre 1936 un camion venne a prenderle per condurle al maneggio di Paterna, a circa sei chilometri da Valencia. Lì, all'una di notte del giorno 20 novembre fu fucilata insieme a quattordici consorelle da miliziani anarchici fedeli al governo repubblicano.

La devozione[modifica | modifica wikitesto]

È stata proclamata beata come martire da papa Giovanni Paolo II il 1º ottobre 1995, nel corso di una cerimonia celebrata in Piazza San Pietro a Roma.[1]

Il suo elogio si legge nel martirologio romano il 20 novembre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Omelia della beatificazione, su w2.vatican.va. URL consultato il 04/01/2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]