Anchilophus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Anchilophidae)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Anchilophus
Mandibola di Anchilophus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdinePerissodactyla
SottordineHippomorpha
FamigliaPalaeotheriidae
GenereAnchilophus
Specie
  • A. desmaresti
  • A. remyi
  • A. jeanteti

L'anchilofo (gen. Anchilophus) è un mammifero perissodattilo estinto, appartenente ai paleoteriidi. Visse tra l'Eocene medio e l'Eocene superiore (circa 42 - 37 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Di taglia medio - piccola, questo animale doveva essere vagamente simile agli attuali cefalofi. La costituzione del corpo era leggera; il muso era snello e allungato, e l'arcata zigomatica era sottile. La volta cranica era piuttosto gonfia. Gli ultimi premolari erano leggermente simili a molari; Anchilophus era caratterizzato da denti lofodonti (dotati di creste) e da molari e premolari stretti e leggermente ipsodonti. Nell'affine Metanchilophus queste caratteristiche erano meno marcate.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Anchilophus venne descritto per la prima volta nel 1852 da Paul Gervais, sulla base di resti fossili ritrovati in Francia in terreni eocenici. Anchilophus è stato variamente considerato un paleoteriide primitivo o un pachinolofide, e in ogni caso è stato considerato parte di una radiazione di perissodattili primitivi che si svilupparono nel corso dell'Eocene. Attualmente è considerato un paleoteriide, ma in seno a un gruppo a sé stante (Anchilophini) comprendente anche l'affine Metanchilophus; entrambi i generi erano caratterizzati da corpi snelli e molari brachidonti o moderatamente ipsodonti. Gli anchilofini perdurarono nel corso dell'Eocene, al contrario degli analoghi paleoteri arcaici come Pachynolophus, estintisi alcuni milioni di anni prima. Secondo le classificazioni più recenti, ad Anchilophus sono attribuite tre specie: A. desmaresti (la specie tipo), A. remyi e A. jeanteti; queste ultime due specie sono attribuite al sottogenere Paranchilophus (Remy, 2012). Resti di Anchilophus sono stati ritrovati in Francia, Spagna, Svizzera e Regno Unito.

Paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]

Come molti altri perissodattili eocenici di piccole dimensioni, è probabile che Anchilophus fosse un animale che viveva nelle foreste o al bordo di specchi d'acqua, e che si nutrisse di materiale vegetale piuttosto tenero.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gervais, P. 1848-1852. Zoologie et Paléontologie françaises. Paris, Arthus Bertrand.
  • Casanovas, M.L. & Santafé, J.V. 1989. - Dos nuevos paleotéridos (Perissodactyla, Mammalia) del yacimiento eocénico de Llamaquique (Oviedo). Trabajos de Geologìa, Oviedo, (18): 37-52, 8 fig.
  • Remy J.-A., 2012. Révision systématique des Anchilophini (Palaeotheriidae, Perissodactyla, Mammalia). Palaeovertebrata 37 (1-3): 1-165. doi: 10.18563/pv.37.1-3.1-165

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi