Akkermansia muciniphila

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Akkermansia muciniphila
Immagine di Akkermansia muciniphila mancante
Classificazione scientifica
Dominio Prokaryota
Regno Bacteria
Phylum Verrucomicrobia
Classe Verrucomicrobiae
Ordine Verrucomicrobiales
Famiglia Verrucomicrobiaceae
Genere Akkermansia
Specie A. muciniphila
Nomenclatura binomiale
Akkermansia muciniphila

Akkermansia muciniphila è un batterio appartenente al genere Akkermansia.[1]

I ricercatori hanno scoperto che Akkermansia muciniphila potrebbe essere utilizzato per combattere l'obesità e il diabete di tipo 2. Lo studio è stato condotto con topi sovralimentati per diventare tre volte più grassi del normale. Ai topi obesi è stato successivamente fatto assumere il batterio, e ciò ha ridotto il grasso dei topi della metà senza alcuna modifica alla dieta. Il batterio è naturalmente presente nel tubo digerente umano per il 3-5% della normale flora batterica intestinale, ma diminuisce con l'obesità. Si pensa che il batterio possa aumentare lo spessore della parete intestinale, con conseguente minore assorbimento del cibo.[2][3]

Uno studio italiano del 2023 sostiene che in specifici microambienti intestinali, l'eccessivo arricchimento con questo batterio di tipo probiota potrebbe non essere utile, in particolare nei soggetti affetti da MICI o quando è presente un'infezione da Salmonella typhimurium. Inoltre, in soggetti affetti da malattia di Parkinson e sclerosi multipla vi è una particolare abbondanza di questo batterio nelle feci.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) J. P. EUZeBY, List of Bacterial Names with Standing in Nomenclature: a Folder Available on the Internet, in International Journal of Systematic Bacteriology, vol. 47, n. 2, 1997, pp. 590–592, DOI:10.1099/00207713-47-2-590.
  2. ^ (EN) Brian Owens, Gut microbe may fight obesity and diabetes, in Nature, 2013, DOI:10.1038/nature.2013.12975. URL consultato il 17 maggio 2013.
  3. ^ (EN) A. Everard, C. Belzer, L. Geurts, J. P. Ouwerkerk, C. Druart, L. B. Bindels, Cross-talk between Akkermansia muciniphila and intestinal epithelium controls diet-induced obesity, in Proceedings of the National Academy of Sciences, 2013, DOI:10.1073/pnas.1219451110.
  4. ^ Vito Chiantera, Antonio Simone Laganà, Sabrina Basciani, Maurizio Nordio e Mariano Bizzarri, A Critical Perspective on the Supplementation of Akkermansia muciniphila: Benefits and Harms, in Life (Basel, Switzerland), vol. 13, n. 6, 24 maggio 2023, p. 1247, DOI:10.3390/life13061247, ISSN 2075-1729 (WC · ACNP), PMC 10301191, PMID 37374030.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Microbiologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di microbiologia