African Social Forum

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Il Forum sociale africano (in inglese: African Social Forum, ASF) è un incontro annuale ispirato al World Social Forum, che coinvolge i movimenti anti-globalizzazione africani. Il motto dell'ASF, anch'esso mutuato da quello del WSF, è un'altra Africa è possibile.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'ASF venne creato in seguito al celebre incontro del WSF di Porto Alegre del 2001, al quale parteciparono solo 50 africani su circa 14.000 partecipanti. Questa circostanza spinse gli attivisti africani a cercare strumenti per coinvolgere un numero più ampio di partecipanti nel proprio continente. Il primo ASF si tenne nel 2002 a Bamako, Mali, con la partecipazione di movimenti provenienti da 45 paesi. Durante l'incontro venne approvata una dichiarazione congiunta dei movimenti no global africani, nota come Dichiarazione di Bamako, che esprime chiaramente le posizioni anti-liberiste dell'ASF:

«Al Forum di Bamako è emerso un forte consenso sul fatto che i valori, le pratiche, le strutture e le istituzioni dell'ordine dominante neo-liberale si oppongono e sono incompatibili con la realizzazione della dignità, dei valori e delle aspirazioni dell'Africa.[1]»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Testo originale inglese: A strong consensus emerged at the Bamako Forum that the values, practices, structures and institutions of the currently dominant neo-liberal order are inimical to and incompatible with the realization of Africa's dignity, values, and aspirations

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale dell'ASF, su africansocialforum.org. URL consultato l'11 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2012).