Abell 3128

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Abell 3128
Ammasso di galassie
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneOrologio
Ascensione retta03h 30m 34.6s
Declinazione-52° 32′ 12″
Distanza795 milioni di a.l.
(243716 Kpc)
Redshiftz = 0,060
Velocità radiale16.149 km/s
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso di galassie
Caratteristiche rilevantiClassificazione di Bautz-Morgan: III; Classe di ricchezza: 3
Altre designazioni
ACO 3128, Shapley 20 Cluster, AM 0328-524, BAX 052.6443-52.5534, MCXC J0330.0-5235, RXC J0330.0-5235
Mappa di localizzazione
Abell 3128
Categoria di ammassi di galassie

Coordinate: Carta celeste 03h 30m 34.6s, -52° 32′ 12″

Abell 3128 è un ammasso di galassie nella costellazione del Reticolo distante circa 795 milioni di anni luce dalla Terra[1]. È inserito nell'omonimo catalogo compilato da George Abell nel 1958[2]. L'ammasso è di tipo III secondo la classificazione di Bautz-Morgan in quanto privo al centro di una galassia ellittica gigante. La galassia più brillante dell'ammasso è IC 1945. Abell 3128 è l'ammasso più ricco che, insieme ad altri ammassi, va a costituire il superammasso dell'Orologio-Reticolo[1].

Abell 3128 mediante l'effetto di lente gravitazionale[3] ha permesso di individuare un altro ammasso di galassie più distante, ACT-CL J0330-5227[4][5] (redshift z = 0,44), che ospita la potenete radio-sorgente SUMSS J033057-52281.

Alcuni componenti dell'ammasso[1][modifica | modifica wikitesto]

Nome R.A. DEC Magn. App. Distanza (M. di a.l.) Redshift (z)
IC 1945 03h 29m 16.5s -52° 37′ 38″ 16 788 0,061599
PGC 12995 03h 29m 50.6s +52° 34′ 47″ 13,9 823 0,064418
PGC 13010 03h 30m 13.7s -52° 37′ 30″ 14,9 830 0,065042
PGC 13013 03h 30m 18.4s -52° 28′ 56″ 15,1 709 0,055158
PGC 13033 03h 30m 38.4s -52° 37′ 10″ 14,1 758 0,059144
PGC 13046 03h 30m 51.0s -52° 30′ 31″ 14,4 742 0,057847
PGC 13049 03h 30m 56.5s -52° 24′ 22″ 15,4 767 0,059875
PGC 13064 03h 31m 12.2s -52° 35′ 57″ 15,1 725 0,056472
PGC 13100 03h 31m 51.7s -52° 18′ 06″ 15,0 779 0,060812
Mappa dell'ammasso Abell 3128.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c The Horologium Supercluster, su atlasoftheuniverse.com. URL consultato il 19 settembre 2015.
  2. ^ (EN) George O. Abell, Harold G. e Jr. Corwin, A catalog of rich clusters of galaxies, in The Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 70, 1º maggio 1989, DOI:10.1086/191333. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  3. ^ esa, XMM-Newton unveils hidden cosmic giant, su European Space Agency. URL consultato il 19 settembre 2015.
  4. ^ N. Werner, E. Churazov e A. Finoguenov, Complex X-ray morphology of Abell 3128: a distant cluster behind a disturbed cluster, in Astronomy and Astrophysics, vol. 474, n. 3, 1º gennaio 2007, DOI:10.1051/0004-6361:20077990. URL consultato il 19 settembre 2015.
  5. ^ Jacqueline McCleary, Ian dell'Antonio e Paul Huwe, Mass Substructure in Abell 3128, in The Astrophysical Journal, vol. 805, n. 1, 19 maggio 2015, p. 40, DOI:10.1088/0004-637X/805/1/40. URL consultato il 19 settembre 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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