Ōkagami

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L'Ōkagami (Grande specchio (大鏡?)) è un racconto storico giapponese scritto intorno al 1119[1] da un autore ignoto. Copre il periodo dall'850 al 1025, i giorni d'oro del dominio della famiglia Fujiwara. Si dice che sia un successore (世継物語, yotsugi monogatari) delle cronache dell'Eiga Monogatari.[2]

Contenuto e struttura[modifica | modifica wikitesto]

Nel racconto, lo scrittore ascolta una conversazione condotta principalmente da un vecchio di 190 anni, Ōyake no Yotsugi (大宅世継, letteralmente "successore del mondo"), che ricorda il passato. Un altro vecchio di 180 anni, Natsuyama no Shigeki (夏山繁樹), aggiunge commenti e un giovane samurai pone domande a questi due anziani. Questa strategia narrativa rende la storia vivace e consente l'aggiunta naturale di varie opinioni e critiche.

La struttura è modellata sui tradizionali libri di storia cinesi come le Memorie del grande storico. Essa consiste delle parti seguenti: Prefazione, Storie di imperatori, Storie di ministri, Storie varie e Post-fine.

Questo e altri tre racconti con la parola specchio (鏡 kagami, letto anche kyō) nei loro titoli sono chiamati collettivamente Quattro specchi (四鏡 Shikyō).

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

Tra le poche traduzioni occidentali si segnalano le seguenti due in lingua inglese:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Naomi Fukumori, Sei Shônagon's Makura no sôshi: A Re-Visionary History, in The Journal of the Association of Teachers of Japanese, vol. 31, n. 1, 1997, pp. 1-44.
  2. ^ Jien, The Future and the Past: A Translation and Study of the Gukanshō, An Interpretative History of Japan Written in 1219, traduzione di Delmer M. Brown e Ichiro Ishida, University of California Press, 1979, p. 380, ISBN 978-0520034600.
    «Uno dei titoli variabili sia per l'Eiga che per l'Ōkagami è "Racconti in successione" (Yotsugi no monogatari). ...L'Ōkagami fu influenzato molto più profondamente dell'Eiga da una crescente convinzione che l'età della Legge finale fosse cominciata nel 1052.»
  3. ^ The journal of Asian studies, volume 28, 1968, p. 177. "La prima è essenzialmente la stessa dell'introduzione alla sua precedente traduzione parziale dell'Okagami in Edwin O. Reischauer e Joseph K. Yamagiwa, Translation: from Early Japanese Literature, Cambridge:, Harvard University Press, 1951."
  4. ^ Tamenari Fujiwara e Yoshinobu Fujiwara, The Ōkagami: a Japanese historical tale, Tokyo, Tuttle, 1977, p. 380.
    «La presente traduzione dell'Okagami presenta al lettore inglese un genere letterario giapponese, il rekishi monogatari o racconto storico, che ha ricevuto solo una frettolosa attenzione in Occidente malgrado il fatto che possieda un interessante...»
  5. ^ Delmer M. Brown, The Cambridge History of Japan, vol. 1, 1993, p. 535.
    «Come notava Helen McCullough nella sua traduzione dell'Okagami, gli autori dei racconti del periodo Heian distinguevano tra qualità personali che avevano un carattere giapponese affermativo della vita - identificate con parole quali tamashii...»

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