Numero di caduta: differenze tra le versioni

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Il '''numero di caduta''' o '''falling number''' (FN) o '''indice di Hagberg''' è la misura dell’attività [[alfa-amilasi]]ca si determina con uno strumento detto amilografo.<ref name="urlcird.unive.it">{{cite web | url = http://cird.unive.it/dspace/bitstream/123456789/263/13/Lab_1.pdf | title = Determinazione della qualità delle farine di frumento | | publisher = cird.unive.it | language = it }}</ref>
Il '''numero di caduta''' o '''falling number''' (FN) o '''indice di Hagberg''' o anche '''Hagberg falling number''' è la misura dell’attività enzimatica dell'[[alfa-amilasi]] un impasto di farina-acqua, essa si determina con uno strumento detto amilografo.<ref name="urlcird.unive.it">{{cite web | url = http://cird.unive.it/dspace/bitstream/123456789/263/13/Lab_1.pdf | title = Determinazione della qualità delle farine di frumento | | publisher = cird.unive.it | language = it }}</ref>
L'attività della alfa-amilasi rende disponibili gli zuccheri presenti in una farina disponibili già durante la fase dell'impasto della stessa con l'acqua, essi sono necessari in misura importante per consentire la produzione della [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]] che permette la successiva [[lievitazione]] dell'impasto farina-acqua con la conseguente formazione degli alveoli del pane.
L'attività della alfa-amilasi rende disponibili gli zuccheri presenti in una farina disponibili già durante la fase dell'impasto della stessa con l'acqua; essi sono necessari in misura importante per consentire la produzione della [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]] durante la [[lievitazione]] dell'impasto farina-acqua, con la conseguente formazione degli alveoli del pane.

Il numero di caduta è il tempo, in secondi, che permette ad uno strumento e al suo agitatore di penetrare un tratto definito di un gel acquoso di farina bollente. Maggiore è l'attività amilasica maggiore sarà la velocità di penetrazione dell'agitatore dello strumento sul gel perché la viscosità dello stesso sarà minore, e quidi il numero di caduta sarà conseguentemente minore (meno secondi necessari).
* < 200 sec. --> molte amilasi (impasto molle e appiccicoso);
* 250 sec. --> valore ottimale;
* > 300 sec. --> poche amilasi (occorre addizionare più malto o farine maltate).


== Storia ==
Il metodo di caduta è stato sviluppato alla fine del 1950 da Sven Hagberg e Harald Perten, presso il Laboratorio di cereali dell'Istituto svedese per i mestieri e le industrie (Swedish Institute for the Crafts and Industries). Il numero di caduta o FN è diventato uno standard mondiale nel settore del grano e della farina per la misurazione dell'attività dell'alfa-amilasi del grano tenero e duro, del [[triticale]], della [[segale]] e dell'[[orzo]], nonché in tutti i prodotti della macinazione a base di questi grani.
Il metodo di caduta è stato sviluppato alla fine del 1950 da Sven Hagberg e Harald Perten, presso il Laboratorio di cereali dell'Istituto svedese per i mestieri e le industrie (Swedish Institute for the Crafts and Industries). Il numero di caduta o FN è diventato uno standard mondiale nel settore del grano e della farina per la misurazione dell'attività dell'alfa-amilasi del grano tenero e duro, del [[triticale]], della [[segale]] e dell'[[orzo]], nonché in tutti i prodotti della macinazione a base di questi grani.


== Amilografo ==
== Amilografo ==
[[Image:Fallzahlmessgerät_nach_Messung.JPG|thumb|larghezzapx|Provetta e agitatore dell'amilografo manuale]]
[[Image:Fallzahlmessgerät_nach_Messung.JPG|thumb|larghezzapx|Provetta e agitatore dell'amilografo manuale]]
Il metodo richiede un apparecchio che segue gli standard internazionali. Tale apparecchiatura consiste:
Il metodo richiede un apparecchio che segue standard internazionali. Tale apparecchiatura consiste:
*un bagno d'acqua,
*un bagno d'acqua a temperatura controllata,
*una provetta,
*una provetta,
*una barra di agitazione,
*una barra di agitazione,
*un dispositivo di agitazione.
*un dispositivo di agitazione.
Inizialmente la misura veniva fatta in modo manuale i moderni apparecchi di oggi sono completamente automatizzati.
Inizialmente la misura veniva fatta in modo manuale, i moderni apparecchi di oggi, invece, sono completamente automatizzati.

== Numero di caduta ==
Il numero di caduta è il tempo, in secondi, che permette allo strumento con il suo agitatore di penetrare per un tratto definito di un gel acquoso di farina riscaldata. Maggiore è l'attività amilasica maggiore sarà la velocità di penetrazione dell'agitatore dello strumento sul gel perché la viscosità dello stesso sarà minore, e quindi il numero di caduta sarà conseguentemente minore (meno secondi necessari).
* < 200 sec. --> molte amilasi (impasto molle e appiccicoso);
* 250 sec. --> valore ottimale;
* > 300 sec. --> poche amilasi (occorre addizionare più malto o farine maltate).

Con valori inferiori a 150 sec. la farina è severamente danneggiata.<ref name="Cauvain2012">{{cite book|author=S P Cauvain|title=Breadmaking: Improving Quality|url=http://books.google.com/books?id=Nn5wAgAAQBAJ&pg=PA229|date=25 April 2012|publisher=Elsevier Science|isbn=978-0-85709-569-5|pages=229–}}</ref>


Il [[Trifosfato pentasodico|sodio polifosfato]] incrementa il numero di caduta bloccando [[amilasi|attività amilasica]].<ref name="EskinShahidi2012">{{cite book|author1=N.A. Michael Eskin|author2=Fereidoon Shahidi|title=Biochemistry of Foods|url=http://books.google.com/books?id=cl3Pq5YzPxgC&pg=PA19|date=8 October 2012|publisher=Academic Press|isbn=978-0-08-091809-9|pages=19–}}</ref>
==Note==
==Note==
<references/>
<references/>


==Bibliografia==
==Bibliografia==
*{{cite book|author1=Christopher G J Baker|author2=M.D. Ranken|author3=R.C. Kill|title=Food Industries Manual|url=http://books.google.com/books?id=VM3gBwAAQBAJ&pg=PA200|date=6 December 2012|publisher=Springer Science & Business Media|isbn=978-1-4613-1129-4|pages=200–}}
*{{cite book|author=Pierre-Jean Raugel|title=Rapid Food Analysis and Hygiene Monitoring: Kits, Instruments and Systems|url=http://books.google.com/books?id=WlbsCAAAQBAJ&pg=PA443|date=6 December 2012|publisher=Springer Science & Business Media|isbn=978-3-642-58362-9|pages=443–}}
*{{cite book|author=Pierre-Jean Raugel|title=Rapid Food Analysis and Hygiene Monitoring: Kits, Instruments and Systems|url=http://books.google.com/books?id=WlbsCAAAQBAJ&pg=PA443|date=6 December 2012|publisher=Springer Science & Business Media|isbn=978-3-642-58362-9|pages=443–}}
*{{cite book|author1=Stanley P. Cauvain|author2=Linda S. Young|title=The ICC Handbook of Cereals, Flour, Dough & Product Testing: Methods and Applications|url=http://books.google.com/books?id=F5Yu_eT7-4MC&pg=PA78|year=2009|publisher=DEStech Publications, Inc|isbn=978-1-932078-99-2|pages=78–}}
*{{cite book|author=Peter Reinhart|title=Peter Reinhart's Whole Grain Breads: New Techniques, Extraordinary Flavor|url=http://books.google.com/books?id=Ky9oYQlhDv4C&pg=PT132|date=18 May 2011|publisher=Potter/TenSpeed/Harmony|isbn=978-1-60774-130-5|pages=132–}}
*{{cite book|author1=Bob Belderok|author2=Hans Mesdag|author3=Dingena A. Donner|title=Bread-making quality of wheat: A century of breeding in Europe|url=http://books.google.com/books?id=zBbvCAAAQBAJ&pg=PA71|date=17 April 2013|publisher=Springer Science & Business Media|isbn=978-94-017-0950-7|pages=71–}}
*{{cite book|author=Jinhua Wang|title=Effect of Fusarium Infection and Fungicide Treatment on Quality Parameters of Winter Wheat (Triticum Aestivum L.)|url=http://books.google.com/books?id=SkHiQsHHwNgC&pg=PA79|year=2004|publisher=Cuvillier Verlag|isbn=978-3-86537-180-5|pages=79–}}
*{{cite book|author1=S P Cauvain|author2=L S Young|title=Baking Problems Solved|url=http://books.google.com/books?id=TxOkAgAAQBAJ&pg=PA24|date=23 April 2001|publisher=Elsevier|isbn=978-1-85573-618-4|pages=24–}}
*{{cite book|author1=Siva Kumar Panguluri|author2=Are Ashok Kumar|title=Phenotyping for Plant Breeding: Applications of Phenotyping Methods for Crop Improvement|url=http://books.google.com/books?id=ram9BAAAQBAJ&pg=PA63|date=9 October 2013|publisher=Springer Science & Business Media|isbn=978-1-4614-8320-5|pages=63–}}
*{{cite book|author1=Y. H. Hui, PhD|author2=George G. Khachatourians|title=Food Biotechnology: Microorganisms|url=http://books.google.com/books?id=TxCQlmasQh8C&pg=PA801|date=18 January 1995|publisher=John Wiley & Sons|isbn=978-0-471-18570-3|pages=801–}}
*{{cite book|author=Jack Lazor|title=The Organic Grain Grower: Small-Scale, Holistic Grain Production for the Home and Market Producer|url=http://books.google.com/books?id=6vyGAgAAQBAJ&pg=PT400|date=13 August 2013|publisher=Chelsea Green Publishing|isbn=978-1-60358-366-4|pages=400–}}
*{{cite book|author=Karel Kulp|title=Handbook of Cereal Science and Technology, Second Edition, Revised and Expanded|url=http://books.google.com/books?id=gtqEWcA73BEC&pg=PA523|date=28 March 2000|publisher=CRC Press|isbn=978-0-8247-8294-8|pages=523–}}
*{{cite book|author1=Raquel de Pinho Ferreira Guine|author2=Paula Maria dos Reis Correia|title=Engineering Aspects of Cereal and Cereal-Based Products|url=http://books.google.com/books?id=zY0AAAAAQBAJ&pg=PA127|date=15 July 2013|publisher=CRC Press|isbn=978-1-4398-8702-8|pages=127–}}
*{{cite book|author=Richard Miscovich|title=From the Wood-Fired Oven: New and Traditional Techniques for Cooking and Baking with Fire|url=http://books.google.com/books?id=nOKGAgAAQBAJ&pg=PA117|date=3 October 2013|publisher=Chelsea Green Publishing|isbn=978-1-60358-329-9|pages=117–}}
*{{cite book|author=Michel Suas|title=Advanced Bread and Pastry|url=http://books.google.com/books?id=wToKAAAAQBAJ&pg=PT146|date=4 April 2008|publisher=Cengage Learning|isbn=1-133-71490-0|pages=146–}}
*{{cite book|author1=R. Henry|author2=P. Kettlewell|title=Cereal Grain Quality|url=http://books.google.com/books?id=9Gz7CAAAQBAJ&pg=PA212|date=6 December 2012|publisher=Springer Science & Business Media|isbn=978-94-009-1513-8|pages=212–}}
*{{cite book|author=C. A. Stear|title=Handbook of Breadmaking Technology|url=http://books.google.com/books?id=BDLSBwAAQBAJ&pg=PA520|date=6 December 2012|publisher=Springer Science & Business Media|isbn=978-1-4615-2375-8|pages=520–}}
*{{cite book|title=Wheat Situation and Outlook Yearbook|url=http://books.google.com/books?id=3me16ll_TRkC&pg=PP32|publisher=DIANE Publishing|isbn=978-1-4289-0650-1|pages=32–}}


==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==
*{{cite web | url = https://www.icc.or.at/standard_methods/107.1 | title = Determination of the "Falling Number" according to Hagberg - as a Measure of the Degree of Alpha-Amylase Activity in Grain and Flour &#124; | publisher = ICC - International Association for Cereal Science and Technology| language = en }}
*{{cite web | url = https://www.icc.or.at/standard_methods/107.1 | title = Determination of the "Falling Number" according to Hagberg - as a Measure of the Degree of Alpha-Amylase Activity in Grain and Flour &#124; | publisher = ICC - International Association for Cereal Science and Technology| language = en }}
*{{cite book|author=Stanley Cauvain|title=Technology of Breadmaking|url=http://books.google.com/books?id=Y6q3BgAAQBAJ&pg=PA367|date=17 February 2015|publisher=Springer|isbn=978-3-319-14687-4|pages=367–}}
*{{cite book|author=United States, Office of Technology Assessment, Congress|title=Enhancing the quality of U.S. grain for international trade.|url=http://books.google.com/books?id=ikZsQaDdPaEC&pg=PA72|publisher=DIANE Publishing|isbn=978-1-4289-2222-8|pages=72–}}
*{{cite book|author=J. Slavík|title=Fluorescence Microscopy and Fluorescent Probes|url=http://books.google.com/books?id=5rEACAAAQBAJ&pg=PA253|date=11 November 2013|publisher=Springer Science & Business Media|isbn=978-1-4899-1866-6|pages=253–}}
*


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Versione delle 13:19, 3 lug 2015

Moderno amilografo automatico

Il numero di caduta o falling number (FN) o indice di Hagberg o anche Hagberg falling number è la misura dell’attività enzimatica dell'alfa-amilasi un impasto di farina-acqua, essa si determina con uno strumento detto amilografo.[1] L'attività della alfa-amilasi rende disponibili gli zuccheri presenti in una farina disponibili già durante la fase dell'impasto della stessa con l'acqua; essi sono necessari in misura importante per consentire la produzione della CO2 durante la lievitazione dell'impasto farina-acqua, con la conseguente formazione degli alveoli del pane.

Storia

Il metodo di caduta è stato sviluppato alla fine del 1950 da Sven Hagberg e Harald Perten, presso il Laboratorio di cereali dell'Istituto svedese per i mestieri e le industrie (Swedish Institute for the Crafts and Industries). Il numero di caduta o FN è diventato uno standard mondiale nel settore del grano e della farina per la misurazione dell'attività dell'alfa-amilasi del grano tenero e duro, del triticale, della segale e dell'orzo, nonché in tutti i prodotti della macinazione a base di questi grani.

Amilografo

Provetta e agitatore dell'amilografo manuale

Il metodo richiede un apparecchio che segue standard internazionali. Tale apparecchiatura consiste:

  • un bagno d'acqua a temperatura controllata,
  • una provetta,
  • una barra di agitazione,
  • un dispositivo di agitazione.

Inizialmente la misura veniva fatta in modo manuale, i moderni apparecchi di oggi, invece, sono completamente automatizzati.

Numero di caduta

Il numero di caduta è il tempo, in secondi, che permette allo strumento con il suo agitatore di penetrare per un tratto definito di un gel acquoso di farina riscaldata. Maggiore è l'attività amilasica maggiore sarà la velocità di penetrazione dell'agitatore dello strumento sul gel perché la viscosità dello stesso sarà minore, e quindi il numero di caduta sarà conseguentemente minore (meno secondi necessari).

  • < 200 sec. --> molte amilasi (impasto molle e appiccicoso);
  • 250 sec. --> valore ottimale;
  • > 300 sec. --> poche amilasi (occorre addizionare più malto o farine maltate).

Con valori inferiori a 150 sec. la farina è severamente danneggiata.[2]

Il sodio polifosfato incrementa il numero di caduta bloccando attività amilasica.[3]

Note

  1. ^ Determinazione della qualità delle farine di frumento (PDF), su cird.unive.it.
  2. ^ S P Cauvain, Breadmaking: Improving Quality, Elsevier Science, 25 April 2012, pp. 229–, ISBN 978-0-85709-569-5.
  3. ^ Biochemistry of Foods, Academic Press, 8 October 2012, pp. 19–, ISBN 978-0-08-091809-9.

Bibliografia

Collegamenti esterni