Complesso delle tombe Xiaohe: differenze tra le versioni

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Il Complesso delle tombe Xiaohe (piccolo fiume) è una necropoli dell'Età del Bronzo situata nei pressi di Lop Nur, nella Xinjiang Uygur Autonomous Region, Cina occidentale. Si tratta di una duna sabbiosa oblunga, dalla quale sono state scoperte oltre 30 mummie ben conservate, sepolte in contenitori fatti con pelle di bue a tenuta d'aria.

Le mummie, la più antica delle quali è datata a circa 4000 anni fà, sembra di tipo caucasico.

Archeologia

Scoperta e primi scavi

Un cacciatore locale di nome Ördek scoprì il sito verso il 1910. Successivamente, nel 1934, in parte con l'aiuto di Ördek, esploratori svedesi e l'archeologo Folke Bergman individuarono il sito, che fu da lui chiamato Necropoli di Ördek. Il complesso di tombe appariva come un piccola tumulo ovale e la sommità del tumulo era ricoperta da una selva di pali lignei in posizione eretta, le cui cime erano state scheggiate dai forti venti[1].

Nel sito si trovarono monumenti di legno a forma di remo e figure umane lignee. I sarcofagi erano stati assemblati sopra i corpi che si erano mummificati. Bergman scavò 12 sepolture e recuperò circa 200 manufatti, che furono portati a Stoccolma. Bergman notò la sorprendente somiglianza degli indumenti, particolarmente i perizomi frangiati, con quelli rinvenuti nelle sepolture dell'Età del Brono in Danimarca, ma respinse qualunque collegamento diretto.

Small Europoid Mask, Lop Nur, China, 2000-1000 BCE

Successiva riscoperta e scavi archeologici

Nell'ottobre 2003, nel sito si avviò una campagna di scavi organizzata dallo Xinjiang Cultural Relics and Archaeology Institute. Da allora sono state scavate 167 tombe e gli scavi hanno evidenziato la presenza di centinaia di tombe più piccole costruite in strati diversi.

Nel 2006, fu rinvenuto un sarcofago avvolto in una pelle di bue a forma di barca. Esso conteneva la mummia notevolmente conservata di una giovane donna, che fu presto soprannominata la Bella di Xiaohe[2][3].

Descrizione delle tombe

Ogni tomba è marcata da un palo verticale di pioppo posto vicino alla parte superiore del sarcofago. Un cranio o un corno di bue possono essere appesi al palo.


Studi genetici

L'analisi genetica delle mummie ha dimostrato che il popolo Xiaohe era un misto di popolazioni originarie sia dell'occidente, sia dell'oriente. Le linee genealogiche materne del popolo Xiaohe traevano origine sia a est sia a ovest, mentre le linee genealogiche paterne erano tutte originarie dell'ovest[4].

L'analisi del DNA mitocondriale, che fornisce informazioni sulla linea genealogica materna, dimostrò che il popolo Xiaohe recava sia l'aplogruppo eurasiatico orientale (C), sia gli aplogruppi eurasiatici occidentali (H e K).

L'analisi del DNA del cromosoma Y, che fornisce informazioni sulla linea genealogica paterna, dimostrò che negli individui maschi è presente solo l'aplogruppo eurasiatico occidentale R1a1a.

Voci correlate

Note

  1. ^ Folke Bergman, Archaeological Researches in Sinkiang.
  2. ^ Silk Road Documentary Unearths Latest Findings, su china.org.cn. URL consultato il 28 luglio 2009.
  3. ^ Samuel Hughes, When West (PDF), su upenn.edu, The Pennsylvania Gazette, Jan/Feb 2011.
  4. ^ Chunxiang Li, Hongjie Li, Yinqiu Cui, Chengzhi Xie, Dawei Cai, Wenying Li, Victor H Mair, Zhi Xu, Quanchao Zhang, Idelis Abuduresule, Li Jin, Hong Zhu and Hui Zhou, Evidence that a West-East admixed population lived in the Tarim Basin as early as the early Bronze Age, in BMC Biology, vol. 8, n. 15, 2010, DOI:10.1186/1741-7007-8-15.

Bibliografia

  • Folke Bergman, Archaeological Researches in Sinkiang. Especially in the Lop-Nor Region. (Reports from the Scientific Expedition to the Northwestern Provinces of China under the Leadership of Dr. Sven Hedin / Scientific Expedition to the North-Western Provinces of China: Publication 7). Thule, Stockholm 1939.
  • Sven Hedin, Folke Bergman, History of an Expedition in Asia 1927–1935. Reports: Publication 25: Part III 1933-1935, Statens Etnografiska Museum, Stockholm 1944.
  • Folke Bergman, Travels and Archaeological Field-work in Mongolia and Sinkiang: a Diary of the Years 1927-1934. In: Sven Hedin und Folke Bergman: History of an Expedition in Asia 1927–1935. Part IV: 1933–1935. General reports, travels and field-work. (Reports: Publication 26.), Statens Etnografiska Museum, Stockholm 1945.
  • V. H. Mair, The rediscovery and complete excavation of Ördek's Necropolis. In: Journal of Indo-European Studies 34, 2006, No. 3/4, p. 273–318.
  • Alfried Wieczorek, Christoph Lind, Ursprünge der Seidenstraße. Sensationelle Neufunde aus Xinjiang, China. Reiss-Engelhorn-Museen, Mannheim. Theiss, Stuttgart 2007. ISBN 3-8062-2160-X

Collegamenti esterni

  • Li et al., Evidence that a West-East admixed population lived in the Tarim Basin as early as the early Bronze Age, BMC Biology 8:15. (2010), disponibile online
Coordinate: 40°20′11.04″N 88°40′21″E / 40.3364°N 88.6725°E40.3364; 88.6725