CAR-T: differenze tra le versioni

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4. I linfociti T appena modificati vengono quindi ulteriormente raccolti e coltivati in laboratorio.<br/>
4. I linfociti T appena modificati vengono quindi ulteriormente raccolti e coltivati in laboratorio.<br/>
5. Dopo un certo periodo di tempo, i linfociti T ingegnerizzati vengono reinfusi nel paziente.]]
5. Dopo un certo periodo di tempo, i linfociti T ingegnerizzati vengono reinfusi nel paziente.]]
Le '''cellule T del recettore chimerico dell'antigene''' (note anche come '''cellule T CAR''') sono [[cellule T]] geneticamente modificate per produrre un recettore delle cellule T artificiale da utilizzare nell'[[immunoterapia]].<ref name="pmid30864164">{{cita pubblicazione|coautori= Jensen TI, Axelgaard E, Bak RO |titolo=Therapeutic gene editing in haematological disorders with CRISPR/Cas9 |rivista=Br J Haematol | volume = 185 |numero=5 |pp=821–835 |data=giugno 2019 | pmid = 30864164 | doi = 10.1111/bjh.15851 }}</ref>
Le '''cellule T del recettore chimerico dell'antigene''' (note anche come '''cellule T CAR''') sono [[cellule T]] geneticamente modificate per produrre un recettore delle cellule T artificiale utilizzati attualmente in ematologia per la terapia di alcuni tumori del sangue.<ref name="pmid30864164">{{cita pubblicazione|coautori= Jensen TI, Axelgaard E, Bak RO |titolo=Therapeutic gene editing in haematological disorders with CRISPR/Cas9 |rivista=Br J Haematol | volume = 185 |numero=5 |pp=821–835 |data=giugno 2019 | pmid = 30864164 | doi = 10.1111/bjh.15851 }}</ref>
[[File:CAR-Engineered_T-Cell_Adoptive_Transfer.jpg|thumb|left|Rappresentazione della terapia di trasferimento cellulare adottivo con cellule T ingegnerizzate con CAR]]
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I [[recettore (biochimica)|recettori]] [[Chimera (biologia)|chimerici]] dell'[[antigene]] ('''CAR''', noti anche come '''immunorecettori chimerici''' o '''recettori chimerici delle cellule T''' o '''recettori delle cellule T artificiali''') sono proteine recettoriali che sono state progettate per dare ai [[linfociti T]] la nuova capacità di individuare una specifica proteina.
I [[recettore (biochimica)|recettori]] [[Chimera (biologia)|chimerici]] dell'[[antigene]] ('''CAR''', noti anche come '''immunorecettori chimerici''' o '''recettori chimerici delle cellule T''' o '''recettori delle cellule T artificiali''') sono proteine recettoriali che sono state progettate per dare ai [[linfociti T]] la nuova capacità di individuare una specifica proteina.
I recettori sono chimerici perché combinano sia le funzioni di legame dell'antigene sia quelle di attivazione dei linfociti T in un unico recettore.
I recettori sono chimerici perché combinano sia le funzioni di legame dell'antigene sia quelle di attivazione dei linfociti T in un unico recettore.


La [[Terapia genica]] con le CAR-T utilizza cellule T ingegnerizzate con CAR per la [[Immunoterapia#Cancro|terapia del cancro]].
La [[Terapia genica]] con le CAR-T utilizza cellule T ingegnerizzate con CAR per la [[Immunoterapia#Cancro|terapia di alcuni tumori]] .
La premessa dell'immunoterapia e che le CAR-T modifichino le cellule T per riconoscere le cellule tumorali al fine di individuarle e distruggerle in modo più efficace. Gli scienziati raccolgono le cellule T dalle persone, le alterano geneticamente, quindi infondono le cellule CAR-T con successo nei pazienti affetti da tumore.<ref name="newsweek">{{cita web|url = https://www.nbcnews.com/health/health-news/new-gene-therapy-cancer-offers-hope-those-no-options-left-n741326 |titolo=New Gene Therapy for Cancer Offers Hope to Those With No Options Left |nome=Maggie |cognome= Fox |data=12 luglio 2017 |opera=NBC News }}</ref>
La premessa dell'immunoterapia e che le CAR-T modifichino le cellule T per riconoscere le cellule tumorali al fine di individuarle e distruggerle in modo più efficace. I medici prelevano del sangue dal paziente, da cui poi, in laboratorio, vengono estratte le cellule T del paziente stesso, le alterano grazie all’uso di un vettore, tipicamente un lentivirus modificato <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lana MG, Strauss BE.|anno=2020|titolo=Production of Lentivirus for the Establishment of CAR-T Cells.|rivista=Methods Mol Biol.|numero=2086|pp=61-67|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31707667/}}</ref>quindi infondono le cellule CAR-T nei pazienti affetti da tumore.<ref name="newsweek">{{cita web|url = https://www.nbcnews.com/health/health-news/new-gene-therapy-cancer-offers-hope-those-no-options-left-n741326 |titolo=New Gene Therapy for Cancer Offers Hope to Those With No Options Left |nome=Maggie |cognome= Fox |data=12 luglio 2017 |opera=NBC News }}</ref>
Le cellule CAR-T possono essere derivate da cellule T nel sangue di un paziente ([[autologo|autologhe]]) o derivate dalle cellule T di un altro donatore sano ([[allogenico|allogeniche]]).
Le cellule CAR-T possono essere derivate da cellule T nel sangue di un paziente ([[autologo|autologhe]]) o, ancora in sperimentazione, quelle derivate dalle cellule T di un altro donatore sano ([[allogenico|allogeniche]]).
Una volta isolate da una persona, queste cellule T sono geneticamente modificate per esprimere una specifica CAR, che le programma ad indirizzare un antigene presente sulla superficie dei tumori. Per sicurezza, le cellule CAR-T sono progettate per essere specifiche per un antigene espresso su un tumore che non viene espresso dalle cellule sane.<ref name="pmid26169254">{{cita pubblicazione|coautori= Srivastava S, Riddell SR |titolo=Engineering CAR-T cells: Design concepts |rivista=Trends Immunol | volume = 36 |numero=8 |pp=494–502 |data=agosto 2015 | pmid = 26169254 | pmc = 4746114 | doi = 10.1016/j.it.2015.06.004 }}</ref>
Una volta isolate, queste cellule T sono geneticamente modificate per esprimere una specifica CAR, che le programma ad indirizzare un antigene presente sulla superficie dei tumori. Le cellule CAR-T sono progettate per essere specifiche per antigeni espressi principalmente dalle cellule tumorali, ed espressi meno frequentemente dalle cellule sane.<ref name="pmid26169254">{{cita pubblicazione|coautori= Srivastava S, Riddell SR |titolo=Engineering CAR-T cells: Design concepts |rivista=Trends Immunol | volume = 36 |numero=8 |pp=494–502 |data=agosto 2015 | pmid = 26169254 | pmc = 4746114 | doi = 10.1016/j.it.2015.06.004 }}</ref>


Dopo che le cellule CAR-T sono state infuse in un paziente, agiscono come un "[[farmaco biologico]]" contro le cellule tumorali.<ref>{{cita pubblicazione|coautori= Sadelain M, Brentjens R, Rivière I |titolo=The basic principles of chimeric antigen receptor design |rivista=Cancer Discovery | volume = 3 |numero=4 |pp=388–98 |data=aprile 2013 | pmid = 23550147 | pmc = 3667586 | doi = 10.1158/2159-8290.CD-12-0548 }}</ref>
Dopo che le cellule CAR-T sono state infuse in un paziente, agiscono come un "[[farmaco biologico]]" contro le cellule tumorali.<ref>{{cita pubblicazione|coautori= Sadelain M, Brentjens R, Rivière I |titolo=The basic principles of chimeric antigen receptor design |rivista=Cancer Discovery | volume = 3 |numero=4 |pp=388–98 |data=aprile 2013 | pmid = 23550147 | pmc = 3667586 | doi = 10.1158/2159-8290.CD-12-0548 }}</ref>
Quando entrano in contatto con il loro antigene mirato su una cellula, le cellule CAR-T si legano ad essa e si attivano, quindi cominciano a proliferare e diventano citotossiche.<ref name="Hartmann">{{cita pubblicazione|coautori=Hartmann J, Schüßler-Lenz M, Bondanza A, Buchholz CJ |titolo=Clinical development of CAR T cells-challenges and opportunities in translating innovative treatment concepts. |rivista=EMBO Molecular Medicine | volume = 9 |numero=9 |pp=1183–1197 |data=2017 | doi = 10.15252/emmm.201607485 | pmid = 28765140 | pmc = 5582407 }}</ref>
Quando entrano in contatto con il loro antigene mirato su una cellula, le cellule CAR-T si legano all’antigene specifico di cui sono dotate, permettendo alla cellula T di eliminare la cellula stessa .<ref name="Hartmann">{{cita pubblicazione|coautori=Hartmann J, Schüßler-Lenz M, Bondanza A, Buchholz CJ |titolo=Clinical development of CAR T cells-challenges and opportunities in translating innovative treatment concepts. |rivista=EMBO Molecular Medicine | volume = 9 |numero=9 |pp=1183–1197 |data=2017 | doi = 10.15252/emmm.201607485 | pmid = 28765140 | pmc = 5582407 }}</ref>


Le cellule CAR-T distruggono le cellule attraverso diversi meccanismi, tra cui un'estesa proliferazione cellulare stimolata, aumentando il grado di tossicità per altre cellule viventi ([[citotossicità]]) e causando l'aumento della secrezione di fattori che possono influenzare altre cellule come le [[citochine]], [[interleuchine]] e [[fattori di crescita]].<ref>{{cita pubblicazione|coautori= Tang XJ, Sun XY, Huang KM, Zhang L, Yang ZS, Zou DD, Wang B, Warnock GL, Dai LJ, Luo J |titolo=Therapeutic potential of CAR-T cell-derived exosomes: a cell-free modality for targeted cancer therapy |rivista=Oncotarget | volume = 6 |numero=42 |pp=44179–90 |data=dicembre 2015 | pmid = 26496034 | pmc = 4792550 | doi = 10.18632/oncotarget.6175 }}</ref>
Le cellule CAR-T distruggono le cellule attraverso diversi meccanismi, tra cui un'estesa proliferazione cellulare stimolata, aumentando il grado di tossicità per altre cellule viventi ([[citotossicità]]) e causando l'aumento della secrezione di fattori che possono influenzare altre cellule come le [[citochine]], [[interleuchine]] e [[fattori di crescita]].<ref>{{cita pubblicazione|coautori= Tang XJ, Sun XY, Huang KM, Zhang L, Yang ZS, Zou DD, Wang B, Warnock GL, Dai LJ, Luo J |titolo=Therapeutic potential of CAR-T cell-derived exosomes: a cell-free modality for targeted cancer therapy |rivista=Oncotarget | volume = 6 |numero=42 |pp=44179–90 |data=dicembre 2015 | pmid = 26496034 | pmc = 4792550 | doi = 10.18632/oncotarget.6175 }}</ref>

Versione delle 23:27, 6 ott 2021

lo schema rappresenta la metodica della terapia con cellule T del recettore chimerico dell'antigene (CAR), questo è un metodo immunoterapico, sempre più viene usata nel trattamento del cancro.
Il risultato finale porta alla produzione di cellule T attrezzate per riconoscere e combattere le cellule tumorali nel soggetto.
1. I linfociti T (rappresentati da oggetti etichettati come "t") vengono rimossi dal sangue del paziente.
2. Quindi, in un laboratorio, il gene che codifica per i recettori dell'antigene specifico viene incorporato nelle cellule T.
3. Producendo così i recettori CAR (etichettati come c) sulla superficie delle cellule.
4. I linfociti T appena modificati vengono quindi ulteriormente raccolti e coltivati in laboratorio.
5. Dopo un certo periodo di tempo, i linfociti T ingegnerizzati vengono reinfusi nel paziente.

Le cellule T del recettore chimerico dell'antigene (note anche come cellule T CAR) sono cellule T geneticamente modificate per produrre un recettore delle cellule T artificiale utilizzati attualmente in ematologia per la terapia di alcuni tumori del sangue.[1]

Rappresentazione della terapia di trasferimento cellulare adottivo con cellule T ingegnerizzate con CAR

I recettori chimerici dell'antigene (CAR, noti anche come immunorecettori chimerici o recettori chimerici delle cellule T o recettori delle cellule T artificiali) sono proteine recettoriali che sono state progettate per dare ai linfociti T la nuova capacità di individuare una specifica proteina. I recettori sono chimerici perché combinano sia le funzioni di legame dell'antigene sia quelle di attivazione dei linfociti T in un unico recettore.

La Terapia genica con le CAR-T utilizza cellule T ingegnerizzate con CAR per la terapia di alcuni tumori . La premessa dell'immunoterapia e che le CAR-T modifichino le cellule T per riconoscere le cellule tumorali al fine di individuarle e distruggerle in modo più efficace. I medici prelevano del sangue dal paziente, da cui poi, in laboratorio, vengono estratte le cellule T del paziente stesso, le alterano grazie all’uso di un vettore, tipicamente un lentivirus modificato [2]quindi infondono le cellule CAR-T nei pazienti affetti da tumore.[3] Le cellule CAR-T possono essere derivate da cellule T nel sangue di un paziente (autologhe) o, ancora in sperimentazione, quelle derivate dalle cellule T di un altro donatore sano (allogeniche). Una volta isolate, queste cellule T sono geneticamente modificate per esprimere una specifica CAR, che le programma ad indirizzare un antigene presente sulla superficie dei tumori. Le cellule CAR-T sono progettate per essere specifiche per antigeni espressi principalmente dalle cellule tumorali, ed espressi meno frequentemente dalle cellule sane.[4]

Dopo che le cellule CAR-T sono state infuse in un paziente, agiscono come un "farmaco biologico" contro le cellule tumorali.[5] Quando entrano in contatto con il loro antigene mirato su una cellula, le cellule CAR-T si legano all’antigene specifico di cui sono dotate, permettendo alla cellula T di eliminare la cellula stessa .[6]

Le cellule CAR-T distruggono le cellule attraverso diversi meccanismi, tra cui un'estesa proliferazione cellulare stimolata, aumentando il grado di tossicità per altre cellule viventi (citotossicità) e causando l'aumento della secrezione di fattori che possono influenzare altre cellule come le citochine, interleuchine e fattori di crescita.[7]

Note

  1. ^ Jensen TI, Axelgaard E, Bak RO, Therapeutic gene editing in haematological disorders with CRISPR/Cas9, in Br J Haematol, vol. 185, n. 5, giugno 2019, pp. 821–835, DOI:10.1111/bjh.15851, PMID 30864164.
  2. ^ Lana MG, Strauss BE., Production of Lentivirus for the Establishment of CAR-T Cells., in Methods Mol Biol., n. 2086, 2020, pp. 61-67.
  3. ^ Maggie Fox, New Gene Therapy for Cancer Offers Hope to Those With No Options Left, in NBC News, 12 luglio 2017.
  4. ^ Srivastava S, Riddell SR, Engineering CAR-T cells: Design concepts, in Trends Immunol, vol. 36, n. 8, agosto 2015, pp. 494–502, DOI:10.1016/j.it.2015.06.004, PMC 4746114, PMID 26169254.
  5. ^ Sadelain M, Brentjens R, Rivière I, The basic principles of chimeric antigen receptor design, in Cancer Discovery, vol. 3, n. 4, aprile 2013, pp. 388–98, DOI:10.1158/2159-8290.CD-12-0548, PMC 3667586, PMID 23550147.
  6. ^ Hartmann J, Schüßler-Lenz M, Bondanza A, Buchholz CJ, Clinical development of CAR T cells-challenges and opportunities in translating innovative treatment concepts., in EMBO Molecular Medicine, vol. 9, n. 9, 2017, pp. 1183–1197, DOI:10.15252/emmm.201607485, PMC 5582407, PMID 28765140.
  7. ^ Tang XJ, Sun XY, Huang KM, Zhang L, Yang ZS, Zou DD, Wang B, Warnock GL, Dai LJ, Luo J, Therapeutic potential of CAR-T cell-derived exosomes: a cell-free modality for targeted cancer therapy, in Oncotarget, vol. 6, n. 42, dicembre 2015, pp. 44179–90, DOI:10.18632/oncotarget.6175, PMC 4792550, PMID 26496034.

Voci correlate

Collegamenti esterni